Dichiarazione di Rio
La Dichiarazione di Rio su Ambiente e Sviluppo, definisce in 27 principi diritti e responsabilità delle nazioni nei riguardi dello sviluppo sostenibile
"Gli Stati coopereranno in uno spirito di partnership globale per conservare, tutelare e ripristinare la salute e l'integrità dell'ecosistema terrestre."
[…]
"Il modo migliore di trattare le questioni ambientali è quello di assicurare la partecipazione di tutti i cittadini interessati, a diversi livelli. […] Gli Stati faciliteranno e incoraggeranno la sensibilizzazione e la partecipazione del pubblico,rendendo ampiamente disponibili le informazioni."
[…]
"Gli Stati dovranno cooperare per promuovere un sistema economico internazionale aperto e favorevole, idoneo a generare una crescita economica e uno sviluppo sostenibile in tutti i Paesi, a consentire una lotta più efficace ai problemi del degrado ambientale. […] Le misura di lotta ai problemi ecologici transfrontalieri o mondiali dovranno essere basate, per quanto è possibile, su un consenso internazionale."
[…]
La Comunità e i singoli cittadini devono assumersi in prima persona le proprie responsabilità. La condivisione della responsabilità impone un'azione collettiva […]
L'Unione europea approva nel 1992 il Quinto Piano di Azione Ambientale al fine di rendere operativi gli accordi firmati a Rio de Janeiro. Il Piano auspica un cambiamento dei modelli di comportamento della società promuovendo la partecipazione di tutti i settori, rafforzando lo spirito di corresponsabilità che si estende all'Amministrazione Pubblica, alle imprese e alla collettività. Vengono ampliati i dispositivi per l'attuazione del programma, come strumenti legislativi, economici e finanziari.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Testo del trattato
Controllo di autorità | VIAF (EN) 185012629 · LCCN (EN) nr94021666 · GND (DE) 7615574-2 · J9U (EN, HE) 987007371890605171 |
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