Deuteromycotina

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Funghi mitosporici
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoFungi
SottodivisioneDeuteromycotina
Ainsw, 1966

I funghi mitosporici (Deuteromycotina Ainsw, 1966)[1] sono i miceti di cui si conosce solo la fase di riproduzione asessuata. Ai fini della classificazione, questo gruppo non ha un vero significato tassonomico ma è un gruppo artificiale, creato per raggruppare i funghi di cui non si conosce al momento la fase di riproduzione sessuata.

I funghi mitosporici vengono studiati e analizzati, anche con tecniche molecolari e ultrastrutturali, per poterli inquadrare nelle quattro divisioni tassonomiche che costituiscono il regno dei funghi (Ascomycota, Basidiomycota, Chytridiomycota e Zygomycota). I funghi mitosporici erano precedentemente chiamati deuteromiceti; ancora non è stato assegnato a loro un nome formale.

Vanno a colonizzare i tessuti conduttori, degradano cellulosa ed emicellulosa.

Alla sottodivisione Deuteromycotina appartengono funghi con micelio settato, riproduzione asessuata e spore non mobili. Tali funghi vengono chiamati anche "funghi imperfetti".

Secondo Ainsworth et al. (1973)[2] il regno dei funghi veniva suddiviso in due divisioni Myxomycota ed Eumycota. In quest'ultima gli autori includevano cinque sottodivisioni: Mastigomycotina, Zygomycotina, Ascomycotina, Basidiomycotina e Deuteromycotina.

La sottodivisione Deuteromycotina era divisa a sua volta in tre classi: Coelomycetes, Hyphomycetes e Agonomycetes.

Nella più moderna rivisitazione del regno dei funghi (Hawksworth et al., 1995)[3] vengono accettati come componenti solo quattro divisioni: Ascomycota, Basidiomycota, Chytridiomycota e Zygomycota. I Deuteromycotina, invece, non vengono più accettati come gruppo tassonomico ma sono inquadrati provvisoriamente tra i funghi mitosporici.

  1. ^ (EN) Deuteromycotina, in Index Fungorum, CABI Bioscience.
  2. ^ Ainsworth G.C., Sparrow F.K., Sussman A.S., The Fungi: An advanced Treatise, New York, Academic Press, 1973.
  3. ^ Hawksworth D. L., Kirk P. M., Sutton B. C. & Pegler D. N., Ainsworth & Bisby's Dictionary of the fungi, International Mycological Institute, 1995.

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