Delmer Daves

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Delmer Daves, all'anagrafe Delmer Lawrence Daves (San Francisco, 24 luglio 1904La Jolla, 17 agosto 1977), è stato uno sceneggiatore, regista e attore statunitense.

Dopo essersi laureato in Giurisprudenza alla Stanford University ed aver recitato in teatro, entrò nel mondo del cinema nel 1927 come assistente di James Cruze. In seguito, lavorò a lungo come sceneggiatore per la MGM e la Warner Bros. e per registi come Leo McCarey, Archie Mayo e Frank Borzage. Nel 1938 si sposò con l'attrice Mary Lawrence che gli rimase accanto fino alla morte, avvenuta nel 1977.

Nel 1943 l'esordio alla regia con Destinazione Tokio, film di guerra con Cary Grant e John Garfield. Scrivendo le sceneggiature di quasi tutti i suoi lavori, Daves caratterizzò le sue opere con un tono volto al melodramma, trattato in maniera onesta e robusta, dove spesso lo scontro al centro della narrazione è quello tra bene e male, tra lealtà ed avidità.

In questa prima fase della sua carriera si distinguono due pellicole, entrambe del 1947:

  • La casa rossa è un film insolito per l'epoca, uno psicodramma attraversato da un'incerta linea che separa la sessualità sana da quella malata ed è caratterizzato da un'interpretazione magistrale di Edward G. Robinson.
  • La fuga invece è uno dei noir più memorabili di quel periodo d'oro per il genere. Tratto da La giungla umana dello "scrittore maledetto" David Goodis è ben costruito, con una celebre parte iniziale tutta girata in soggettiva fino al momento in cui, dopo un'operazione plastico-facciale, il protagonista si presenta con il volto di Humphrey Bogart che costituisce con Lauren Bacall una coppia perfetta di interpreti.

Ma è con il western che Daves negli anni cinquanta ha scritto pagine memorabili. Nell'arco del decennio ne girò ben nove. Subito il suo impatto col genere produsse il notevole L'amante indiana (1950) primo film di Hollywood in cui gli indiani non venivano trattati da selvaggi e che segnò la svolta nel modo in cui i nativi americani venivano visti dal cinema statunitense. Ottimi western furono anche Rullo di tamburi (1954), L'ultima carovana e Vento di terre lontane, entrambi del 1956.

Nel 1957 girò Quel treno per Yuma, pellicola interpretata da Glenn Ford e Van Heflin che ebbe un grande successo di pubblico e di cui è stato realizzato un remake nel 2007. Daves confermò la sua predisposizione per il genere con altre due pellicole girate nel 1958: Cowboy e Gli uomini della terra selvaggia, una trasposizione nella frontiera di Giungla d'asfalto. Il suo ultimo film western è L'albero degli impiccati (1959), uno dei suoi migliori in assoluto, in cui conta più l'atmosfera che l'azione che, come sua consuetudine, tende al melodramma.

Scandalo al sole e i melò di fine carriera

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Del 1960 è Scandalo al sole, il suo più grande successo di pubblico. Una gran confezione che attirò spettatori e fece anche scandalo per come veniva presentato il tema, fino ad allora nascosto dalla puritana Hollywood, dei primi approcci sessuali tra i giovani. La pellicola influenzò molto la moda del tempo, anche grazie all'azzeccato tema musicale di Max Steiner.

Dopo Scandalo al sole, Daves continuò a girare melodrammi imperniati per lo più sulla tematica del passaggio tormentato tra giovinezza ed età adulta ma, a parte l'apprezzabile Vento caldo (1961), con risultati sempre più insignificanti fino al modesto Accadde un'estate (1965) che fu il suo ultimo lavoro.

Filmografia parziale

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Sceneggiatore

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