Costantino (figlio di Teofilo)

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Costantino (a destra) e suo nonno Michele II sul rovescio di un solidus coniato dal padre di Costantino, Teofilo.

Costantino (in greco Κωνσταντῖνος?; 831835) è stato un principe bizantino.[1] Appare nelle monete del padre con il titolo di despotes, anche se è possibile che sia stato incoronato imperatore subito dopo, dato che anche i suoi fratelli Tecla, Anna, Anastasia e il futuro Michele III furono incoronati poco dopo la loro nascita.[2]

Costantino era il primogenito dell'imperatore Teofilo e di Teodora. Aveva cinque sorelle (Tecla, Anna, Anastasia, Pulcheria, Maria). Poiché Teofilo succedette al padre Michele II come basileus il 2 ottobre 829, Costantino divenne erede al trono. Poco dopo fu incoronato co-imperatore e compare come tale sulle monete del padre. Morì nell'infanzia e fu sepolto nella Chiesa dei Santi Apostoli a Costantinopoli.

Le date di nascita, incoronazione e morte sono poco chiare. Secondo il Prosopographie der mittelbyzantinischen Zeit nacque alla fine dell'820 e morì prima dell'831, ma i suoi genitori si incontrarono per la prima volta nel maggio dell'830 e si sposarono il mese successivo, il che suggerisce una data di nascita non anteriore all'831.[1][3] In ogni caso, solo un imperatore è menzionato nel De ceremoniis per l'831; Costantino manca anche sulle monete coniate nell'831/32 e nell'832/33, anche se questo potrebbe significare che fu elevato a co-imperatore solo nell'833. Deve essere morto entro l'835, poiché in quell'anno Teofilo risulta senza eredi maschi (il fratello minore di Costantino, Michele III, sarebbe nato nell'840), situazione che Teofilo tentò di correggere dando in sposa la figlia neonata Maria al generale Alessio Mosele, che poco prima (forse già nell'831) era stato promosso a Cesare.

  1. ^ a b (EN) Lynda Garland, Byzantine empresses : women and power in Byzantium, AD 527-1204, Routledge, 1999, pp. 98-99, ISBN 0-203-15951-9, OCLC 49851647. URL consultato il 15 luglio 2022.
  2. ^ (EN) Alfred R. Bellinger, Philip Grierson e Michael F. Hendy, Catalogue of the Byzantine coins in the Dumbarton Oaks Collection and in the Whittemore Collection, Dumbarton Oaks Research Library and Collection, 1992, pp. 406–452, ISBN 0-88402-012-6, OCLC 25509049. URL consultato il 15 luglio 2022.
  3. ^ (DE) Friedhelm Winkelmann, Ralph-Johannes Lilie e Claudia Ludwig, Georgios (# 2183) – Leon (# 4270), in Prosopographie der mittelbyzantinischen Zeit, 1998-[2013], p. 568, ISBN 978-3-11-016297-4, OCLC 40365922. URL consultato il 15 luglio 2022.