Chiesa di San Barbaziano
Chiesa di San Barbaziano | |
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Stato | ![]() |
Regione | Emilia-Romagna |
Località | Bologna |
Indirizzo | via Cesare Battisti, 35 - Bologna e via C. Battisti 35 angolo via Barberia ‒ Bologna (BO) |
Coordinate | 44°29′32.3″N 11°20′15.9″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | San Barbaziano |
Arcidiocesi | Bologna |
Consacrazione | 1612 |
Sconsacrazione | 1797 |
Stile architettonico | Controriformista |
Sito web | www.polomusealeemiliaromagna.beniculturali.it/musei/ex-chiese-di-san-barbaziano-e-san-mattia-e-torre-jussi |
La chiesa di San Barbaziano è una chiesa sconsacrata di Bologna che sorge all'incrocio tra via Barberia e via Cesare Battisti.
Dal dicembre 2014 il Ministero per i beni e le attività culturali la gestisce tramite il Polo museale dell'Emilia-Romagna, nel dicembre 2019 divenuto Direzione regionale Musei.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La tradizione attribuisce la fondazione di questa chiesa a San Petronio nel 432, anche se le prime testimonianze certe le si hanno solo a partire dal 1123.
Originariamente venne retta dai canonici lateranensi che ebbero il loro convento attiguo alla chiesa. Nel 1480 passò poi agli eremitani di San Girolamo dell'Osservanza.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/54/Ex_chiesa_di_San_Barbaziano_in_restauro_-_GEP_2023.jpg/170px-Ex_chiesa_di_San_Barbaziano_in_restauro_-_GEP_2023.jpg)
Fu ricostruita dalle fondamenta tra il 1608 e il 1612 da Pietro Fiorini per sostituire la vecchia chiesa del convento omonimo ritenuta ormai inadatta alle nuove esigenze di culto definite dal Concilio di Trento. È composta da un'unica navata sulla quale si affacciano otto cappelle laterali (quattro per lato) alcune delle quali facenti parte della chiesa originaria e inglobate nella nuova costruzione.
A seguito delle soppressioni napoleoniche degli ordini religiosi, gli eremitani di San Girolamo furono soppressi nel 1797 e il convento venduto nel 1799 e il titolo di parrocchiale e la cura d'anime passò alla chiesa di Santa Caterina di Saragozza. Nel 1806 la chiesa fu soppressa definitivamente e nel 1813 la acquistò il comune.
Nel 1870 la proprietà passò al Demanio militare che continuò ad usarla come deposito, costruendo anche un soppalco per sfruttare meglio lo spazio.
A causa del lungo periodo di utilizzo improprio, gran parte delle decorazioni è scomparso e l'edificio si trova in un cattivo stato di conservazione.
Negli ultimi anni la proprietà è passata alla sovrintendenza per i beni culturali, la quale ha aperto un bando per la concessione quindicennale della struttura. A seguito di un restauro, ospiterà un centro culturale. Avrebbe dovuto essere riaperta al pubblico nel 2020[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Bologna, così rinasce la chiesa abbandonata: San Barbaziano sarà una fucina per giovani artisti., La Repubblica Bologna, 7 marzo 2018
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Nicolò Masturzo, La chiesa di S. Barbaziano in Bologna: contributo alla conoscenza dell'architettura di Pietro Fiorini, in Il Carrobbio, vol. 12, Parma, Edizioni Luigi, 1986, pp. 239-248.
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