Cesare Baccelli

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Cesare Baccelli (Lucca, 1928Roma, 1987) è stato uno scultore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Trasferitosi a Cosenza dalla natia Toscana, nella città calabrese a partire dagli anni '60 aprì il suo studio. A Cosenza egli continuò sempre a vivere e ad operare, portando inoltre avanti con passione la sua attività di maestro tra i giovani nel locale liceo artistico statale.[1]

Ha esposto ovunque in Italia: Bari "l'approdo", Roma "l'arcobaleno", Molfetta "l'incontro" e ancora Firenze, Modena, Montecatini, Taranto, Milano, Cosenza, Catanzaro, Latina, Castrovillari

Premi ed onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Ha ricevuto premi a Cosenza, Pizzo - Premio Acquisto; Catanzaro - Premio del Ministero della Marina; Guardia Piemontese; Ancona; Perugia; Roma.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Opera simbolo di Baccelli è il monumento detto "Le Colombe della Pace" a Cosenza, un tempo al centro di P.zza J.F.Kennedy ed in seguito trasferito nella nuova P.zza Giacomo Mancini. Sempre a Cosenza il "Monumento per i Caduti sul Lavoro" in P.zza Bonaventura Zumbini e il "Monumento ai cinque Scolari uccisi durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale", un tempo a P.zza Spirito Santo, poi rimosso e misteriosamente scomparso e, infine, ritrovato nel 2016[2]. A Celico il monumento all'Abate Gioacchino[3]. Nella sede della provincia di Cosenza, busti a Militelli, Gullo, Guarasci, medaglione a papa Leone XIII e a G. de Cardona. Nel comune di Campana vi è anche un suo gruppo scultoreo dedicato ad Aldo Moro e alle vittime della strage di via Fani. Di Cesare Baccelli sono anche il monumento ai caduti e il bassorilievo dell'ex sala consiliare di Cropalati.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Il Monumento ai Caduti sul Lavoro opera di Cesare Baccelli. Commissionata dal Comune di Cosenza, fu inaugurata dallo stesso Baccelli il 14 giugno 1974. La scultura è costituita da un’impalcatura di ferro (6 pilastri) e da un gruppo bronzeo raffigurante un operaio mutilato che sostiene sulle proprie spalle un compagno esanime e riverso. Si trova al centro di Piazza Bonaventura Zumbini a Cosenza. Nella stessa piccola area verde si erge un cedro dell'Himalaya quasi a proteggere con la sua ombra il monumento.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ progetti_itinerariosculture, su toninosicoli.it. URL consultato il 5 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2013).
  2. ^ Ritrovata a Cosenza un’opera del maestro Cesare Baccelli
  3. ^ Comune di Celico: Monumento a Gioacchino
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