Carlos Nay Foino

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Carlos Nay Foino
Informazioni personali
Arbitro di Calcio
Attività nazionale
AnniCampionatoRuolo
1946-1966Primera DivisiónArbitro
Attività internazionale
AnniConfederazioneRuolo
1959-1964CONMEBOL e FIFAArbitro

Carlos Enrique Nay Foino, a volte riportato come Carlos Nai Foino (191819 agosto 1989), è stato un arbitro di calcio argentino, internazionale dal 1959 al 1964. Era figlio di Consolato Nay Foino, anch'egli arbitro internazionale negli anni 1920.

Nay Foino fu un arbitro controverso e singolare.[1][2][3] Giunto molto giovane alla professione di arbitro, dopo aver abbandonato l'attività di calciatore per scarsa attitudine e quella di pugile, svolta per passione in gioventù, Nay Foino iniziò ad arbitrare in massima serie argentina a metà degli anni 1940,[4] circa dieci anni dopo il ritiro del padre. Nel corso della sua carriera non mancarono episodi insoliti: il 28 agosto 1949, durante l'incontro di Avellaneda tra Independiente e Boca Juniors, convalidò una rete che, a parere dei giocatori del Boca, era in realtà viziata da un fallo sul portiere Claudio Vacca; a protestare con maggior veemenza fu Francisco Perroncino, difensore della squadra giallo-blu, che arrivò anche a cercare il contatto fisico, spingendo il direttore di gara; Nay Foino rispose con un pugno, che colpì e mandò a terra Perroncino.[2] Un fatto analogo si ripeté negli anni 1960: dopo aver fischiato un fuorigioco, si girò per tornare verso il centrocampo; un giocatore del River Plate lo avvertì che un tifoso del River, Sandrini, aveva fatto invasione di campo per aggredirlo: al che, Nay Foino si girò e lo colpì con un pugno.[1] Il più celebre episodio che vide protagonista Nay Foino avvenne però nel 1962: durante un Superclásico decisivo per la vittoria in campionato del Boca Juniors, l'arbitro fischiò un rigore per il River Plate; a batterlo si avviò Delém.[1][5] Il portiere Roma parò il tiro e consentì al proprio club di vincere il titolo: alle proteste dei giocatori del River, che sostenevano che Roma aveva fatto dei passi avanti, staccandosi dalla linea, Nay Foino rispose, per tacitarli: «penal bien pateado es gol» (un rigore ben tirato è un gol).[5] A livello internazionale il direttore di gara arbitrò in Coppa Libertadores a partire dal 1959; nel corso degli anni 1960 fu impiegato spesso in tale competizione.[6] Nel 1961 fu selezionato per sovraintendere alla partita di ritorno tra Peñarol e Benfica, giocatasi a Montevideo.[7] Nel 1964 concluse la carriera da internazionale, mentre in Argentina proseguì almeno fino al 1966.[8]

  1. ^ a b c (ES) Carlos Nai Foino, la muerte de un personaje del fútbol, 20 agosto 1989. URL consultato il 18 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2008).
  2. ^ a b (ES) Libro de récords: "un árbitro de pocas pulgas", in El Día, 16 luglio 2008. URL consultato il 18 dicembre 2011.
  3. ^ (ES) Perroncino, Francisco [collegamento interrotto], su historiadeboca.com.ar. URL consultato il 18 dicembre 2011.
  4. ^ (ES) Colón 1 - Boca Juniors 2 [collegamento interrotto], su historiadeboca.com.ar. URL consultato il 18 dicembre 2011.
  5. ^ a b (ES) Juan José Panno, Roma canta los cuarenta, in Página 12, 9 dicembre 2002. URL consultato il 18 dicembre 2011.
  6. ^ (ES) Peñarol in Copa Libertadores 1960-1969, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 18 dicembre 2011.
  7. ^ (EN) Intercontinental Cup 1961, su linguasport.com. URL consultato il 18 dicembre 2011.
  8. ^ (ES) Boca Juniors 3 - Atlanta 0 [collegamento interrotto], su historiadeboca.com.ar. URL consultato il 18 dicembre 2011.

Collegamenti esterni

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