Bozza:Ida di Formbach-Ratelnberg

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Ida di Formbach-Ratelnberg (...) è una nobile tedesca. Lei nacque nel 1055 in Germania  e morì nel 1101 all'età di 46 anni, si sposò con Leopoldo II d'Austria.

Origini[modifica | modifica wikitesto]

In passato ci fu confusione sulle sue origini, secondo la cronica Austrae di Thomas Ebendorfer, scritta nel 1463, era figlia dell'imperatore Enrico III. Sembra però che Ebendorfer abbia interpretato male una legenda, in cui si narra il viaggio di nozze  del marchese Leopoldo II alla corte di Enrico III, in cui si dice che Ida era una delle dame più belle del suo tempo, se questa cosa fosse vera sarebbe stata sposata con suo cugino, cosa vietata dalla chiesa all'epoca.

Legende successive affermarono che Ida fosse la madre dell'eroe musulmano Zengi, come nella storia Welforum, ma questo è impossibile per motivi cronologici.

Tuttavia, quella di Ekkehard di Aura è probabilmente la versione più probabile poiché è l'unico che può contare su testimoni oculari sopravvissuti alla battaglia di Eraclea.

Nella storia dei Babenberg, pubblicata per la prima volta nel 1976, Karl Lechner sosteneva che Ida fosse stata assegnata ai conti di Formbach, sottolineando che lei deve provenire da una famiglia fedele al Papa a causa della sua posizione nella disputa per le investiture.

Al contrario, i Rapoton erano sostenitori di Enrico IV. Raffigurazioni più recenti, tuttavia, si astengono dall'assegnare chiaramente Ida a una famiglia specifica; pongono un punto interrogativo sui possibili rapporti familiari

La donna Sposò Leopoldo II d'Austria da cui ebbe un figlio, Leopoldo III, lei era conosciuta come una delle grandi bellezze dei suoi tempi

La famiglia di Ida visse nei castelli di Babenberg, uno a Gars am Kamp, l'altro a Tulln an der Donau, situati sulle rive del Danubio, e per i primi anni anche a Melk, dove lei e suo marito fondarono un monastero benedettino nel 1089, vicino al castello.

Imprese[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1101, Ida conosciuta anche come Itha, era la figlia di Rapoto IV, conte di Cham e ufficiale giudiziario dell'abbazia di saint-emmeran a Ratisbona, e di sua moglie Matilde di Chiemgau, insieme a Thiemo di Salisburgo e ai duchi bavaresi Guelfo IV e Guglielmo IX si unì alla crociata del 1101 con il proprio esercito, radunando e guidando il proprio esercito verso Gerusalemme.

Steven Runciman afferma che il motivo della sua partecipazione alla battaglia, era che “desiderava la pia eccitazione della crociata”, ma ciò non esclude ragioni più concrete. La cronaca di Zimmer menziona il conte Heinrich von Schwarzenburg come partecipante alla prima crociata, che potrebbe essere stato un altro figlio del presunto matrimonio di Ida con Haderich.

Durante la marcia attraverso l'Asia Minore, i crociati furono sorpresi e completamente annientati da un esercito selgiuchide vicino a Eraclea. I duchi riuscirono a fuggire, le fonti del XII secolo offrono tre diversi resoconti del destino della margravia Ida:

  • Ekkehard von Aura, un contemporaneo che prese parte anche lui alla crociata ma si imbarcò a Costantinopoli, riferì succintamente nella sua cronaca dell'anno 1101 che la margravina fu uccisa. I suoi informatori erano sopravvissuti alla battaglia di Eraclea.
  • Alberto d'Aquisgrana scrive a ridosso degli avvenimenti nella storia, alcuni dicono che Ida fu catturata e mandata in un “aeterno exilio” insieme ad un migliaio di altre donne catturate che avevano accompagnato l'esercito crociato. “(l'eterno esilio) fu portato via nel regno di Khorasan.
  • L'anonimo autore della Historia Welforum, scritta intorno al 1170, riferisce nel capitolo 13 che un principe saraceno rapì la Margravia e generò da lei "quel malvagio Sanguine" (cioè Zengi, il governatore selgiuchide di Mosul)

Nel settembre dello stesso anno, Ida e il suo esercito furono tra coloro che caddero in un'imboscata a Eraclea Cybistra da parte del sultano Kilij Arslan I.

Il destino di Ida è rappresentato in Beloved Pilgrim (2011) di Christopher Hawthorne.

Figli[modifica | modifica wikitesto]