Blastula

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Celoblastula, un esempio di blastula A. Veduta esterna B. Sezione trasversale

La blastula (dal greco βλαστός (blastos), che significa "germoglio")è uno stadio dello sviluppo embrionale dei Metazoi immediatamente successiva al processo di segmentazione dell'uovo fecondato.[1][2]

Nel caso di uova a segmentazione oloblastica, la blastula risulta essere una piccola cavità, denominata blastocele o cavità di segmentazione, delimitata da una parete di cellule. Tipica degli animali placentati.[3]

Nel caso invece di uova a segmentazione meroblastica, la blastula è costituita da una massa discoidale di cellule che prende il nome di blastoderma o blastodisco.[1]

Dopo la fecondazione lo zigota inizia a segmentarsi in un numero sempre maggiore di cellule andando a formare quella che prende il nome di morula. Quando la morula raggiunge e supera le 100 cellule si inizia a formare la cavità di segmentazione in cui sporge un piccolo nodulo di cellule che prende il nome di nodo embrionale. Intorno alla cavità si formano due strati di cellule: uno strato interno (embrioblasto) e uno strato esterno (trofoblasto).[3][4] Il trofoblasto contribuirà a formare la placenta, mentre l'embrioblasto darà vita al feto.[3]

A circa una settimana dalla fecondazione, la blastula si annida nella parete uterina per digestione delle cellule della mucosa uterina ad opera di enzimi. Durante l'annidamento il trofoblasto si trasforma in corion dal quale si formano i villi coriali che permettono il passaggio delle sostanze nutritive dal corpo della madre al feto e induce la secrezione di gonadotropina corionica, un ormone che comunica al corpo luteo la necessità di continuare a produrre ormoni per il proseguo della gravidanza e d'impedire ulteriori gravidanze.[4]

A questo punto la blastula va incontro alla gastrulazione ripiegandosi su se stessa a formare tre strati cellulari che porteranno alla differenziazione cellulare.[3]

Processi fisiologici

[modifica | modifica wikitesto]

Nella fase embrionale della blastula vengono messe in atto diverse attività che determinano:[5]

  • la polarità cellulare
  • la specificazione cellulare
  • la formazione dell'asse corporeo
  • la regolazione genica

In molti animali, come la Drosophila e il Xenopus, la transizione mid-blastula (MBT, in inglese mid blastula transition) è uno step fondamentale per lo sviluppo embrionale durante il quale l'mRNA materno viene degradato e il controllo dello sviluppo embrionale passa all'embrione stesso. Molte delle interazioni tra i blastomeri dipendono dall'espressione delle caderine, in particolar modo dell'E-caderina nei mammiferi e dell'EP-caderina nergli anfibi. Nel genere Xenopus, i blastomeri si comportano come cellule staminali multipotenziali che possono migrare lungo diversi pathway in base alla segnalazione cellulare. Manipolando la segnalazione cellulare durante questa fase dello sviluppo embrionale è possibile creare diversi tessuti con importanti sviluppi nel campo della medicina rigenerativa.[5]

Lo studio della blastula e della specificazione cellulare ha svariate implicazioni nella ricerca sulle cellule staminali e per quanto riguarda la tecnologia al supporto della fecondazione assistita. Durante la fecondazione assistita è infatti la blastula ad essere impiantata nell'utero della madre.[5]

Blastula di P. lividus
Blastula di S. kowalevskii
Blastula al microscopio
  1. ^ a b blastula - Treccani, su Treccani. URL consultato il 2 giugno 2024.
  2. ^ BLASTULA - Treccani, su Treccani. URL consultato il 2 giugno 2024.
  3. ^ a b c d (EN) 43.5B: Cleavage, the Blastula Stage, and Gastrulation, su Biology LibreTexts, 17 luglio 2018. URL consultato il 2 giugno 2024.
  4. ^ a b EMBRIOLOGIA (PDF), su med.unipg.it. URL consultato il 2 giugno 2024.
  5. ^ a b c (EN) Blastula, su encyclopedia.pub. URL consultato il 2 giugno 2024.
  • Kalt, MR (August 1971). "The relationship between cleavage and blastocoel formation in Xenopus laevis. I. Light microscopic observations.". Journal of Embryology and Experimental Morphology 26 (1): 37–49. PMID 5565077
  • Tadros, W; Lipshitz, HD (March 2005). "Setting the stage for development: mRNA translation and stability during oocyte maturation and egg activation in Drosophila". Developmental Dynamics 232 (3): 593–608. doi:10.1002/dvdy.20297. PMID 15704150
  • Etkin, LD (1988). "Regulation of the mid-blastula transition in amphibians.". Developmental Biology 5: 209–25. doi:10.1007/978-1-4615-6817-9_7. PMID 3077975
  • Gilbert, Scott (2010). Developmental Biology 9th Ed + Devbio Labortatory Vade Mecum3.. Sinauer Associates Inc. pp. 243–247, 161. ISBN 978-0-87893-558-1
  • Tadros, W; Westwood, JT; Lipshitz, HD (June 2007). "The mother-to-child transition.". Developmental Cell 12 (6): 847–9. doi:10.1016/j.devcel.2007.05.009. PMID 17543857
  • Weigel, D; Izaurralde, E (24 March 2006). "A tiny helper lightens the maternal load.". Cell 124 (6): 1117–8. doi:10.1016/j.cell.2006.03.005. PMID 16564001
  • Fleming, Tom P.; Papenbrock, Tom; Fesenko, Irina; Hausen, Peter; Sheth, Bhavwanti (1 August 2000). "Assembly of tight junctions during early vertebrate development". Seminars in Cell & Developmental Biology 11 (4): 291–299. doi:10.1006/scdb.2000.0179. PMID 10966863
  • Heasman, J (November 1997). "Patterning the Xenopus blastula". Development 124 (21): 4179–91. PMID 9334267
  • Cockburn, Katie; Rossant, Janet (1 April 2010). "Making the blastocyst: lessons from the mouse". Journal of Clinical Investigation 120 (4): 995–1003. doi:10.1172/JCI41229. PMID 20364097
  • Watson, J.G. (October 1977). "Collection and Transfer of Preimplantation Mouse Embryos". Biology of Reproduction 17 (3): 453–8. doi:10.1095/biolreprod17.3.453. PMID 901897
  • The Zebrafish in Biomedical Research, Biology, Husbandry, Diseases, and Research Applications, American College of Laboratory Animal Medicine, 2020
  • William D. Jones, Mary C. Mullins, Chapter Five - Cell signaling pathways controlling an axis organizing center in the zebrafish, Editor(s): Thomas Kornberg, Current Topics in Developmental Biology, Academic Press, Volume 150, 2022, Pages 149-209, ISSN 0070-2153, ISBN 9780128201558, https://doi.org/10.1016/bs.ctdb.2022.03.005

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  • Blastula, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
Controllo di autoritàGND (DE4256953-9
  Portale Biologia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biologia