Berdo San Giovanni
Berdo San Giovanni insediamento | |
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Janeževo Brdo | |
Localizzazione | |
Stato | Slovenia |
Regione statistica | Carniola Interna-Carso |
Comune | Bisterza |
Territorio | |
Coordinate | 45°36′34.86″N 14°09′10.45″E |
Altitudine | 585,6 m s.l.m. |
Superficie | 2,48 km² |
Abitanti | 209 (2002) |
Densità | 84,27 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6253 |
Fuso orario | UTC+1 |
Provincia storica | Carniola interna |
Cartografia | |
Berdo San Giovanni[1] (in sloveno Janeževo Brdo, in tedesco Janeschouberdu[2]) è una frazione (naselje) di Bisterza.
La località è situata a 12,2 km a nord del capoluogo comunale e a 30,2 km dall'Italia, lungo la sponda sinistra del fiume Timavo superiore (Reka).
Nella frazione si trova la chiesa di San Vito che fa parte della diocesi di Capodistria.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, e la parentesi del Regno ostrogoto, i Longobardi si insediarono nel suo territorio, seguiti poi attorno al VI secolo da popolazioni slave. Fu così che tutto il suo territorio entrò a far parte del Ducato del Friuli. Alla caduta del Regno longobardo subentrarono quindi i Franchi; nell'887 Arnolfo, Re dei Franchi orientali, istituì la marca di Carniola; tra il 952 e il 957 il Patriarcato di Aquileia (assieme a Istria, Carinzia e Carniola) passò sotto l'autorità del Duca di Baviera e poi nel 976 nel Ducato di Carinzia appena costituito dall'imperatore Ottone II.
Nel 1077 l'imperatore Enrico IV costituì il Principato ecclesiastico di Aquileia; con successivo diploma, sempre nel medesimo anno, Enrico IV allargò la sfera d'influenza del patriarcato anche sulla marca della Carniola e sulla contea d'Istria, rendendolo in tal modo lo Stato più importante dell'Italia settentrionale.[3].
In seguito alla pace di Torino del 1381 la Birchinia entrò a far parte del Ducato di Carniola in mano ai duchi d’Austria.
Con il trattato di Schönbrunn (1809) entrò a far parte delle Province Illiriche.
Col Congresso di Vienna nel 1815 rientrò in mano austriaca nel Regno d'Illiria come comune autonomo[4]; passò in seguito sotto il profilo amministrativo al Ducato di Carniola nel 1849.
Dopo la prima guerra mondiale fu comune autonomo del Regno d'Italia nella Provincia d'Istria[1].
Con l'istituzione della Provincia di Fiume[5] passò, come altri comuni del Mandamento di Bisterza, a tale Provincia; pochi mesi dopo il comune venne soppresso e aggregato a quello di Primano[6].
Fu soggetto alla Zona d'operazioni del Litorale adriatico (OZAK) tra il settembre 1943 e il maggio 1945; passò poi alla Jugoslavia e quindi alla Slovenia.
Alture principali[modifica | modifica wikitesto]
Janeževo brdo, mt 524
Corsi d'acqua[modifica | modifica wikitesto]
Fiume Timavo superiore (Reka)
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Regio Decreto 29 marzo 1923, G.U. 27 aprile 1923, n.99
- ^ Janeschouberdu (JPG), su Gemeinde Janeschouberdu in Illyrien. Kreis Aldelsberg, 1822, catasto austriaco. URL consultato il 22 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2012).
- ^ Dario Alberi – Annali Storici - Istria Storia, Arte e Cultura - LINT.
- ^ Gemeinde Janeschouberdu in Illyrien. Kreis Aldelsberg, 1822 (JPG), su gov.si, catasto austriaco. URL consultato il 23 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2012).
- ^ Regio decreto legge, 22 febbraio 1924, n. 213
- ^ Regio Decreto n° 1797 del 16 ottobre 1924, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n° 269 del 18 novembre 1924