Battiato (album 1977)

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Battiato
album in studio
ArtistaFranco Battiato
Pubblicazione1977
Durata38:29
Dischi1
Tracce2
GenereMusica sperimentale[1][2]
EtichettaDischi Ricordi
ProduttorePino Massara
FormatiLP, MC, CD
Franco Battiato - cronologia
Album precedente
(1975)
Album successivo
(1978)
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic

Battiato (in etichetta e altrove sul disco, Franco Battiato) è il sesto album di Franco Battiato, pubblicato dalla Dischi Ricordi nella primavera del 1977. È il primo album dell'artista pubblicato con questa etichetta.

Il disco uscì come 33 giri con una composizione per lato. Venne ripubblicato qualche anno dopo nella Serie Orizzonte, linea economica della stessa casa discografica. Nel 1993 la Artis Records ne ha pubblicato una prima ristampa in CD, intitolata [3], mentre una versione CD più fedele all'originale è uscita nel 1998 assieme ad altri album del periodo 1971 - 1978 del cantautore.

Il disco è composto da due brani, entrambi strumentali, della durata di circa 20 minuti ciascuno.

Sulle note di copertina, Battiato descrive il brano in questo modo:[4]

«Apparentemente povero.
Quasi completamente formato da un accordo.
Volutamente percussivo (non viene mai usato il pedale di destra), divide e sottrae risonanze, con una tecnica di rilascio.
Ha bisogno di un ascolto che definirei meta-analitico, a favore di una non-spazialità a-temporale.»

Questo brano per pianoforte è composto quasi interamente da un solo accordo, con poche variazioni, che si ripete a ritmi differenti durante il brano, ognuno con una certa regolarità. La traccia è suddivisibile in alcune parti a seconda dell'accordo utilizzato, che varia leggermente.[5]

Cafè-Table-Musik

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Così come per Zâ, anche Cafè-Table-Musik venne descritta dall'autore nelle note di copertina dell'album:[4]

«Proust, chiamò scherzosamente (?) dei suoi libri, "Coffee-table-books"...
Questo pezzo… della regressione europea, è una specie di collage-orfico; pieno di sostituzioni, manipolazioni, citazioni false, o meglio: copie originali.
La scala di pianoforte diventa melodia, l'esercizio di voce, sentimento.
Vi è una realtà rappresentata c/o un teatro immaginario (proiezione simbolica di una musica-colore).
"... aranciate, panini, birra ...", tolta dal suo contesto (d'uso), perde, anche in base a una non consequenzialità logica, il suo senso vecchio per... passare dall'emisfero semantico a quello musicale + semantico: libertà dal conosciuto per il conosciuto.»

Questo brano, il cui titolo deriva da una locuzione con cui Marcel Proust aveva definito alcuni suoi libri, ovvero coffee table books, è veramente definibile un collage musicale composto da vari pezzi, da parti di pianoforte a recitazioni di frammenti di testi. Nei suoi dischi precedenti Battiato aveva pubblicato altri brani in stile collage musicale composti da parti di varia natura come poesie recitate, vecchie canzoni ecc. come in Ethika fon Ethica (in Clic) e Goutez et comparez (in M.elle le "Gladiator").[5]

Musica di Franco Battiato.

Lato A
  1. – 19:35
Lato B
  1. Cafè - Table - Musik – 20:24
  1. ^ Domenico Ruoppolo, Franco Battiato - Evadere le regole dell'universo, su ondarock.it, Ondarock. URL consultato il 6 giugno 2021.
  2. ^ Rolf Semprebon, allmusic.com, AllMusic, https://www.allmusic.com/album/franco-battiato-mw0000863591. URL consultato il 21 giugno 2021.
  3. ^ (EN) , su Discogs, Zink Media.
  4. ^ a b Gianfranco Baldazzi, Luisella Clarotti, Alessandra Rocco, I nostri cantautori, Thema Editore, 1990, p. 167, ISBN 9788871590691.
  5. ^ a b Annino La Posta, Franco Battiato, Giunti, 2010, pp. 62-63.

Collegamenti esterni

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