Bankipur (Bengala)

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Bankipur (Anche noto come Banquibazar) è un villaggio situato sul fiume Hugli nella regione del Bengala. È soprattutto noto per essere stato il principale insediamento della Compagnia di Ostenda e dell'Impero Austriaco in India.

Pianta del possedimento austriaco a Banquibazar.
Cannone della guarnigione della Compagnia di Ostenda a Banquibazar, unico segno rimasto della colonizzazione austriaca del Bengala.

Attualmente rappresenta un sobborgo di Barrackpore.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Palazzo del governatore di Banquibazar durante gli anni venti del '700.

La Compagnia di Ostenda, formatasi tra il 1722 e il 1723 in seguito alla nascita dei Paesi Bassi austriaci, iniziò ad inviare navi alla volta della Cina e delle Indie orientali. Possedeva due insediamenti in India: il primo, Cabelon, sulla Costa del Coromandel, e il secondo, Bankipur, noto come Banquibazar, nel Bengala. Quest'ultimo ha rappresentato il più importante tentativo del Colonialismo austriaco di colonizzare il subcontinente indiano. L'insediamento austriaco si trovava tra la Calcutta britannica e la Chinsurah olandese.

Nel luglio del 1727 la bandiera austriaca fu piantata a Banquibazar. Il sito acquisito sulla riva sinistra dell'Hughli, di fronte alla postazione danese, era fertile, sufficientemente elevato e spazioso (400 ettari, otto dei quali di proprietà privata). Comprendeva i villaggi di Banquibazar e Hydsiapur, che potevano fornire manodopera sufficiente per la produzione tessile proposta. A questo scopo venne costruito un complesso industriale in pietra.

Siccome gli inglesi e gli olandesi disdegnavano un'eventuale espansione austriaca, nel 1727, per ottenere la garanzia europea della Prammatica Sanzione, la corte di Vienna deliberò di sacrificare la Compagnia e di sospenderne lo statuto. Andò bancarotta nel 1784 e cessò di esistere nel 1793. Ma nel frattempo nel 1733 gli anglo-olandesi convinsero il generale Moghul di Hughli ad attaccare Banquibazar. La guarnigione austriaca di soli quattordici soldati fuggì e salpò per l'Europa. Così gli interessi coloniali austriaci in India cessarono.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Georges-Henri Dumont, Banquibazar. La colonisation belge au Bengale au temps de la Compagnie d'Ostende, Bruxelles, Les Ecrits, 1942, 222 p.
  • Norbert Laude, La Compagnie d'Ostende et son activité coloniale au Bengale (1725-1730), Brussel, Van Campenhout, 1944
  • Luc Boeva, De factorij Banquibazar: organisatorische en commerciële aspecten, doctoraal proefschrift, Rijksuniversiteit Gent, 1979
  • Jan Parmentier, De holle compagnie. Smokkel en legale handel onder Zuidnederlandse vlag in Bengalen, ca. 1720-1744, 1992. ISBN 9065501118
  • Laurent De Clercq, Het dagelijks leven in de factorij Banquibazar (1727-1744), onuitgegeven licentiaatsthesis, Universiteit Gent, 2001
  • Michal Wanner, "Bankibazar – Ostend and Imperial Factory in Bengal, 1722-1744" in: Prague Papers on the History of International Relations, 2009, p. 107-118
  • Jan Parmentier en Wim De Winter, Factorijen en forten. Zuid-Nederlanders in achttiende-eeuws India in: Het wiel van Ashoka. Belgisch-Indiase contacten in historisch perspectief, ed. Idesbald Goddeeris, 2013, p. 35-50
  • Wim De Winter, The Ostend Company's Worlds. Courtly Interactions and Local Life in Eighteenth-century Bengal in: An Earthly Paradise. Trade, Politics and Culture in Early Modern Bengal, eds. Raziuddin Aquil en Tilottama Mukherjee, 2020, p. 157-185

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]