Ci sono volute ben dieci giornate per ottenere la prima vittoria in campionato: 3-2 al Venezia, decisiva una doppietta di Troja che segna le prime reti con le Rondinelle. Subito dopo questo successo, la squadra continua a risalire la classifica: arrivano il successo sul Napoli al Rigamonti e, dopo la sconfitta di Bologna, le vittorie con Lecco, dove D'Alessi con una doppietta segna la quinta rete in 5 partite, Lazio e Foggia, decisiva la rete di Troja all'89', tanto che il Brescia è ottavo in classifica con 16 punti in 15 giornate dopo 5 vittorie nelle ultime 6 gare. Le Rondinelle chiuderanno il girone d'andata all'undicesimo posto in classifica sempre con 16 punti.
Il girone di ritorno si apre con un rocambolesco 3-3 con la Roma dove gli uomini di Renato Gei erano sul 3-0 all'8' minuto, sarà un girone di ritorno complicato nonostante il pareggio raggiunto con la Juventus e la vittoria ai danni del Milan; le Rondinelle alla vigilia dell'ultima giornata si trovano al dodicesimo posto con 28 punti, con 1 punto sulla Lazio in zona retrocessione.
Nell'ultima giornata del torneo, fondamentale per i ragazzi di Renato Gei per ottenere la salvezza, fu la sconfitta della Lazio per 2-1 nella partita contro la Juventus, che rese nulla la sconfitta bresciana contro il Cagliari in casa (1-2 il risultato finale).
In questa stagione le rondinelle hanno subito una delle più pesanti sconfitte: ha perso infatti per 7-1 contro la Fiorentina al Comunale di Firenze.
Gaetano Troja risulta il miglior marcatore delle Rondinelle con 1 gol nella Coppa dell'Amicizia e 8 in Serie A (4 per girone), con un totale di 9 reti stagionali.
Le maglie utilizzate nella stagione furono quelle con disegno "classico", con la scelta di utilizzare il rosso per seconda e terza maglia (caratteristica delle maglie bresciane negli anni sessanta: la prima fu quella blu Savoia con V bianca, la seconda bianca con V rossa e la terza con colori invertiti rispetto a quest'ultima.