Andrea Gualandi

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Andrea Gualandi (Dozza, 23 dicembre 1911Modigliana, 14 ottobre 1944) è stato un partigiano italiano.

Nato a Dozza, militò nel Partito comunista clandestino e per questo nel 1939 fu condannato dal Tribunale speciale a cinque anni di reclusione[1].

Dopo l'8 settembre 1943 prese parte alla Resistenza e combatté nella 36ª Brigata Garibaldi "Alessandro Bianconcini". Caduto in Romagna, fu insignito della Medaglia d'oro al valor militare nel 1970 dal Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat[2].

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Forte tempra di combattente, era tra i primi ad organizzare le formazioni partigiane della sua zona ed a sostenere con le stesse duri scontri alla testa di pochi ardimentosi. Successivamente, portatosi sulle montagne, guidava i suoi uomini, diventati sotto la sua guida molte centinaia, in numerosi, ardui combattimenti, nel corso del quali metteva in luce preclari doti di comandante. Quando già la sua zona stava affrancandosi dalla occupazione nemica, cadeva da prode nel corso di un violento combattimento contro preponderanti forze nemiche, dopo essersi battuto sino all'ultimo anelito per la causa delle libertà della Patria»
— San Paolo di Falterona - Modigliana, 9 aprile - 14 ottobre 1944
  1. ^ Sentenza n. 18 del 16.6.1939 contro Andrea Gualandi (“Secondo gruppo dell'organizzazione comunista bolognese”), in Adriano Dal Pont, Simonetta Carolini, L'Italia dissidente e antifascista. Le ordinanze, le Sentenze istruttorie e le Sentenze in Camera di consiglio emesse dal Tribunale speciale fascista contro gli imputati di antifascismo dall'anno 1927 al 1943, Milano, 1980 (ANPPIA/La Pietra), vol. II, pp. 1010-1011
  2. ^ Andrea Gualandi, in Anpi.it. URL consultato in data 21-10-2012.

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