Amicum secreto admone, palam lauda
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Amicum secreto admone, palam lauda (lett. "Ammonisci l'amico in segreto, lodalo pubblicamente") è una frase latina attribuita di volta in volta a Seneca o a Publilio Siro (molto probabilmente in maniera erronea), sembra invece essere opera di uno pseudo-Seneca. È giunta a noi in diverse varianti (Amicos secreto admone, palam lauda oppure Secreto admone amicos, palam lauda).
In Philologus, 1844, p. 684 la locuzione, peraltro, viene attribuita a Catone, Sentent.[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Luigi De Mauri, Angelo Paredi, e Gabriele Nepi, 5000 proverbi e motti latini. Flores sententiarum, Heopli editore, 1995, p. 17.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Luigi De Mauri, Angelo Paredi, e Gabriele Nepi, 5000 proverbi e motti latini. Flores sententiarum, Heopli editore, 1995, ISBN 8820309920.