Satura (Montale)

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Satura
AutoreEugenio Montale
1ª ed. originale1971
Genereraccolta di poesie
Lingua originaleitaliano

Satura è una raccolta poetica di Eugenio Montale, pubblicata nel 1971 dalla casa editrice Arnoldo Mondadori Editore. Segna l'inizio di un suo nuovo "corso" poetico;[1] i mutamenti anche di tono sono adeguati alla necessità di una rinnovata testimonianza di grandi sommovimenti sul piano ideologico, sociale e politico.
Il titolo Satura allude al genere letterario latino che ebbe lo stesso nome e fu caratterizzato, oltre che dall'impegno morale applicato alle occasioni comuni del vivere, anche da una molteplicità d'interessi intellettuali e culturali. Con questo libro, Montale dà inizio a una poesia legata alle occasioni quotidiane, alla cronaca, sua e degli altri, ma indagata con un'ironia avversa alle "false mitologie" di massa.[2]

Conformemente all'ispirazione, la nuova poesia montaliana ricerca stilisticamente un andamento colloquiale e prosastico. Le prime due sezioni, Xenia I e Xenia II, ricordano Drusilla Tanzi, la moglie morta nel 1963. Nelle altre due sezioni, Satura I e Satura II, prevalgono, invece, temi satirici, polemici, parodici e giocosi.

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Eugenio Montale, Satura. 1962-1970, Collana Lo Specchio, Mondadori, Milano, I ed. 1971 - 1992.
  • id., Satura, commento e cura di Riccardo Castellana, saggio di Romano Luperini, scritto di Franco Fortini, Collana Oscar Poesia del Novecento, Mondadori, Milano, 2009, ISBN 978-88-04-58177-2.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Christine Ott Montale e la parola riflessa FrancoAngeli, 2006
  2. ^ Giorgio Bàrberi Squarotti I miti e il sacro: poesia del Novecento, Volume 20 (Pellegrini Editore, 2003); vedi anche Vincenzo Guarna, "Misure critiche: Anno VII, Fascicolo 22, Gennaio-Marzo 1977 (Satura)"

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