Manoscritto di Würzburg

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Ms.p.th.f.27, f. 38r
manoscritto
AutoreAnonimo
EpocaAlto Medioevo
LinguaRomanza
UbicazioneWürzburg Universitätbibliothek

Il Manoscritto di Würzburg, noto anche come Codex Paulinus Wirziburgensis, è un manoscritto dell’VIII secolo, conservato nella biblioteca dell'Università di Würzburg in Germania.[1]

Il manoscritto risale al VI-VII secolo ed è stato originariamente creato in Italia, probabilmente nel sud della penisola. È scritto in una scrittura onciale, un tipo di scrittura utilizzato prevalentemente nei manoscritti latini tra il III e l'VIII secolo. La sua scoperta è stata un evento di grande importanza per la filologia latina, poiché il Codex contiene una collezione di testi paolini, ossia lettere attribuite all'apostolo Paolo, che sono fondamentali per la teologia cristiana.

Dal punto di vista filologico, il Manoscritto di Würzburg permette agli studiosi di confrontare le versioni delle epistole paoline con altri manoscritti dell'epoca, contribuendo a una migliore comprensione delle varianti testuali e delle pratiche scribali dell'antichità. Inoltre, il manoscritto offre uno sguardo prezioso sulla lingua latina tardo-antica, fornendo dati cruciali per lo studio dell'evoluzione del latino e delle sue trasformazioni nel periodo tardo-antico e altomedievale.

Oggi, il Manoscritto di Würzburg è custodito nella Biblioteca Universitaria di Würzburg.

Analisi del testo

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Il testo a margine è il seguente:

«Fui eo, madre, in civitate, vidi onesti iovene»

Il testo è l'incipit di una chanson de femme, una poesia popolare di tema amoroso, dove a parlare è una donna. L'ambito letterario di appartenenza è la lirica romanza alto-medievale.[2]

  • Vittorio Formentin e Antonio Ciaralli, Un frammento di “canzone di donna” in volgare dell’alto medioevo, in Lingua e Stile. Rivista di storia della lingua italiana, vol. 1, Bologna, Il Mulino, giugno 2022.