Vittorio Trucchi
Vittorio Trucchi | |
---|---|
Nascita | Forlì, 1896 |
Morte | Quota 331.7, 20 dicembre 1937 |
Cause della morte | Caduto in combattimento |
Dati militari | |
Paese servito | Regno d'Italia |
Forza armata | Regio Esercito |
Arma | Fanteria |
Corpo | Bersaglieri |
Anni di servizio | 1915-1942 |
Grado | Maggiore di complemento |
Guerre | Prima guerra mondiale Seconda guerra mondiale |
Campagne | Invasione della Jugoslavia Campagna italiana di Russia |
Battaglie | Battaglia dell'Ortigara |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Combattenti Liberazione[1] | |
voci di militari presenti su Wikipedia | |
Vittorio Trucchi (Forlì, 1896 – Quotab 331.7, 20 dicembre 1937) è stato un militare italiano, decorato di medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della seconda guerra mondiale[2].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Forlì nel 1896, figlio di Scipione e Ottavia Cicognani.[1] Arruolatosi nel Regio Esercito nel 1915, assegnato all'arma di fanteria, corpo dei bersaglieri, prese parte alla prima guerra mondiale dapprima come semplice soldato, e dopo aver frequentato il corso per allievi ufficiali, come sottotenente di complemento nel 9º Reggimento bersaglieri.[1] Rimanendo ferito durante la battaglia dell'Ortigara, nel giugno 1917, e promosso tenente fu nominato aiutante maggiore di battaglione segnalandosi ancora, con questo incarico, nei Balcani nell'autunno dello stesso anno e venendo decorato di medaglia di bronzo al valor militare.[1] Congedatosi nel 1920 fu assunto dall'Amministrazione del Ministero delle poste e telegrafi.[1] Promosso capitano nel 1935, e lasciata la reggenza dell’ufficio postale di Forlì, fu richiamato in servizio attivo nel gennaio 1941, in piena seconda guerra mondiale, destinato al 6º Reggimento bersaglieri.[1] Al comando della 1ª Compagnia del VI Battaglione, partecipò alle operazioni belliche durante l'invasione della Jugoslavia, e alle successive operazioni di controguerriglia venendo decorato con la croce di guerra al valor militare.[1] Dal 22 gennaio 1942 fu trasferito sul fronte russo.[1] Cadde in combattimento il 27 giugno 1942, e per onorarne il coraggio fu insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2] Dopo la sua morte fu promosso postumo al grado di maggiore con anzianità 22 ottobre 1941.[1] Una via di Forlì porta il suo nome.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
[modifica | modifica wikitesto]
Fonti
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le Medaglie d'oro al Valor Militare volume secondo (1942-1959), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 42.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Renzi, Giuseppe, su Combattenti Liberazione.
- Capitano Vittorio Trucchi – quota 331,7 (Fronte russo); 27 Giugno 1942, su Italiani in guerra.
- Giuseppe Martelli, I decorati di Medaglia d'Oro al valor militare, di ogni Arma, Corpo, Specialità, Formazioni partigiani, nati nel territorio bolognese romagnolo delle province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini, dal 1866 al 1961, su Noi Alpini (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2019).
- Militari italiani del XX secolo
- Nati nel 1896
- Morti nel 1937
- Morti il 20 dicembre
- Nati a Forlì
- Ufficiali del Regio Esercito
- Militari italiani della prima guerra mondiale
- Medaglie d'oro al valor militare
- Medaglie di bronzo al valor militare
- Croci di guerra al valor militare
- Decorati di Medaglia interalleata della vittoria
- Decorati di Medaglia commemorativa della guerra italo-austriaca
- Decorati di Medaglia commemorativa dell'Unità d'Italia