Vittorio Sacchi

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Vittorio Sacchi

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato1º dicembre 1876 –
27 agosto 1899
Legislaturadalla XIII (nomina 16 novembre 1876) alla XX
Tipo nominaCategoria: 12
Incarichi parlamentari
  • Commissario alla Cassa dei depositi e prestiti (13 dicembre 1881–25 settembre 1882), (27 dicembre 1888–4 gennaio 1889) e (23 dicembre 1889–27 settembre 1892)
Sito istituzionale

Deputato del Regno d'Italia
Durata mandato22 dicembre 1861 –
14 febbraio 1862[1]

Durata mandato23 marzo 1862 –
9 giugno 1862[1]

Durata mandato13 luglio 1862 –
13 luglio 1862[1]
LegislaturaVIII
CollegioPenne
Sito istituzionale

Dati generali
Professione
  • Magistrato
  • Funzionario amministrativo

Vittorio Sacchi (Alessandria, 28 gennaio 1814Castelceriolo, 27 agosto 1899) è stato un magistrato, prefetto e politico italiano, Senatore del Regno a partire dalla XIII legislatura.

A lui fu ordinato, in seguito all'annessione del Regno delle Due Sicilie, di andare a dirigere le finanze napoletane per conto del governo di Torino, e si espresse con queste parole:

«Nei diversi rami dell'amministrazione delle finanze napoletane si trovano tali capacità di cui si sarebbe onorato ogni più illuminato governo»

e per tale motivo suggerì all'allora presidente del consiglio Cavour di adottare i meccanismi amministrativi del Regno delle Due Sicilie, ma non fu ascoltato.

Era stato eletto alla Camera dei deputati nelle elezioni suppletive del 22 dicembre 1861 nel collegio elettorale di Penne, ma l'elezione fu annullata nel febbraio 1862 perché in una delle sezioni le elezioni non si erano svolte. Ci fu una nuova elezione il 23 marzo 1862 e anche questa volte ci fu l'annullamento il 9 giugno 1862 perché l'impiego ricoperto non risultava compatibile con la carica di deputato. Fu eletto nuovamente il 13 luglio 1862 e ci fu un ulteriore annullamento, sempre a causa dell'impiego ricoperto, perché l'eletto aveva accettato l'ufficio di direttore generale del demanio e delle tasse (Regio Decreto 11 settembre 1862).[2]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze italiane[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Grande Ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce decorato con Gran Cordone dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce decorato con Gran cordone dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Commendatore con placca dell'Ordine Imperiale di Francesco Giuseppe (Austria) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Annullamento.
  2. ^ Storia dei collegi elettorali 1848-1897: Collegio di Penne
  3. ^ a b c d e f Vittorio Sacchi, su Patrimonio dell'Archivio storico Senato della Repubblica - senato.it. Modifica su Wikidata

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]