Villa Durazzo Bombrini
Villa Durazzo Bombrini | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Località | Genova |
Indirizzo | Via Ludovico Antonio Muratori, 5 |
Coordinate | 44°24′56.78″N 8°52′32.22″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | XVIII secolo |
Uso | sede della Genova Liguria Film Commission e del centro per l'impiego Medio Ponente |
Realizzazione | |
Architetto | Pierre Paul De Cotte |
Appaltatore | Giacomo Filippo II Durazzo |
Villa Durazzo Bombrini è una delle numerose ville storiche del ponente genovese. Si trova a Cornigliano, quartiere della periferia occidentale di Genova.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/52/Paolo_Monti_-_Servizio_fotografico_%28Genova%2C_1964%29_-_BEIC_6362179.jpg/220px-Paolo_Monti_-_Servizio_fotografico_%28Genova%2C_1964%29_-_BEIC_6362179.jpg)
Fu costruita a partire dal 1752, su progetto di Pierre Paul De Cotte per il marchese di Gabiano, Giacomo Filippo II Durazzo. L'impianto è quello tipico delle dimore aristocratiche francesi, con un corpo di fabbrica centrale e 2 ali laterali attorno ad una vasta corte, struttura piuttosto inconsueta per il contesto genovese, ancora legato fortemente alle diffusissime architetture di tipo cinquecentesco.
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L'interno dell'edificio, considerato tuttora il maggiore esempio di architettura residenziale innovativa del 1700 nel territorio dell'allora Repubblica di Genova, è caratterizzato da un imponente scalone marmoreo a sbalzo e ospita due tele di Francesco Solimena datate intorno al 1717.
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Nel 1778, ad opera del genovese Andrea Tagliafichi, la residenza viene rimaneggiata con l'aggiunta del portico e la ristrutturazione di molte stanze. Un primo importante avvenimento che ne ha modificato la fisionomia del parco è stata la costruzione, nel 1856, della nuova ferrovia Genova-Voltri che ha tagliato il legame dell'edificio con il mare.
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La storia del palazzo ha registrato diversi passaggi di proprietà. Nel 1865 la villa divenne di proprietà della casa reale di Savoia, e il re Vittorio Emanuele II la elesse a residenza estiva del figlio, il principe Oddone di Savoia. Dopo la sua prematura morte, avvenuta nel 1866, la villa venne messa nuovamente in vendita: nel 1872 divenne proprietà del cavalier Patrone e alla fine del XIX secolo è passato in proprietà alla famiglia Bombrini. Quindi, dopo essere passato nel XX secolo in proprietà ad aziende genovesi che ne insediarono gli uffici (segnatamente Ansaldo e Italsider), dal 2008 l'edificio è di proprietà della società "Per Cornigliano", una società costituita appositamente nell'ambito dell'azione di recupero delle aree deindustrializzate di Cornigliano, che lo ha adibito a sede di mostre, eventi musicali, spettacoli e conferenze.
È sede della Genova Liguria Film Commission e del centro per l'impiego Medio Ponente. Periodicamente vi si tengono mostre, feste e concerti, fra cui il Ciocofantasy nel periodo di ottobre.
- Foto di Paolo Monti, 1963 - 1964
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Particolari decorativi dell'esterno
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Dettagli decorativi
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Dettaglio della cancellata d'ingresso
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Approfondimento, su percornigliano.it. URL consultato il 21 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2013).
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