Stefano Apuzzo

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Stefano Apuzzo

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato23 aprile 1992 –
14 aprile 1994
LegislaturaXI
Gruppo
parlamentare
Verdi
CircoscrizioneMilano-Pavia
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoIndipendente di sinistra (dal 2024)
In precedenza:
PCI (fino al 1990)
FdV (1990-2010)
PD (2010-2017; 2019-2024)
Art1 (2017-2018)
Titolo di studioLaurea in pittura
UniversitàAccademia di belle arti di Brera
ProfessioneInsegnante, giornalista

Stefano Apuzzo (Napoli, 2 maggio 1966) è un politico, giornalista e scrittore italiano, deputato dei Verdi nell'XI legislatura.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giornalista e scrittore dal 1995, collaboratore di diverse testate giornalistiche, è laureato in pittura all'Accademia di belle arti di Brera.

È stato anche Presidente Amici della Terra Lombardia, ProAfrica Onlus e Associazione culturale "M'Arte", Portavoce Gaia Onlus, Direttore Associazione Laboratorio Ambiente e EcoRete, rete Ecologica della Lombardia, è stato autore di diversi libri e testi su ambiente, sicurezza alimentare, diritti dei consumatori, animali (Stampa Alternativa, Kaos edizioni, Edizioni Mediterranee, Costa&Nolan, I Libri di Gaia), tra cui Farmakiller, Quattrosberle in padella, Bimbo bio, Foglie di Fico e Anche gli animali vanno in paradiso.

Da giovanissimo ha militato nella Federazione Giovanile Comunista Italiana del PCI. Aderisce fin dalla loro nascita ai Verdi, con i quali nel 1990 viene eletto consigliere comunale a Opera (carica che manterrà fino al 1998). Nel 1992 viene eletto deputato coi Verdi. Da parlamentare ha fatto approvare come promotore due Leggi in difesa dell'ambiente e degli animali: la modifica della'Art. 727 del Codice Penale, con l'inasprimento delle pene per i maltrattamenti e il diritto all'obiezione di coscienza alla sperimentazione animale per gli studenti e le studentesse universitari. Rimane in carica a Montecitorio fino al 1994.

Dal 2004 assessore all'ambiente, cooperazione e protezione civile del comune di Rozzano, occupandosi anche di innovazioni tecnologiche, lavoro, parchi, verde e animali. Dal 2010 è iscritto al PD. Rimane assessore fino al 2019.

Nel 2024 viene candidato da Alleanza Verdi e Sinistra nella circoscrizione nord-occidentale in occasione delle elezioni europee.[1][2] Il 23 maggio di quell'anno attira l'attenzione del pubblico camminando sul cornicione della facciata di Palazzo Montecitorio per esporre due bandiere palestinesi come segno di vicinanza e solidarietà alla popolazione di Gaza colpita duramente negli scontri con le forze armate israeliane.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tutti i candidati italiani alle elezioni europee del 2024, su eunews.it, 2 maggio 2024. URL consultato il 19 maggio 2024.
  2. ^ Le liste con i candidati dei principali partiti italiani per le elezioni europee, su Il Post, 2 maggio 2024. URL consultato il 19 maggio 2024.
  3. ^ Blitz alla Camera di Stefano Apuzzo, ex parlamentare Verdi espone due bandiere della Palestina, su adnkronos.com, 23 maggio 2024. URL consultato il 23 maggio 2024.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN45227599 · ISNI (EN0000 0004 2000 472X · SBN CFIV133768 · WorldCat Identities (ENviaf-45227599