Sanma Akashiya

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Sanma Akashiya (明石家 さんま?, Akashiya Sanma), pseudonimo di Takafumi Sugimoto (杉本 高文?, Sugimoto Takafumi; Koza, 1º luglio 1955), è un comico, conduttore televisivo e attore giapponese.

Insieme a Takeshi Kitano e Tamori è considerato uno dei tre maggiori esponenti (ビッグ3?, biggu surī) della comicità giapponese[1][2][3].

Nato Takafumi Sugimoto nella prefettura di Wakayama nel 1955, Sanma Akashiya ha iniziato la carriera nel mondo dello spettacolo sotto l'egida del rakugo-ka Matsunosuke Shofukutei, prima di intraprendere la carriera solista come comico con lo pseudonimo di Sanma Shofukutei[4]. Nel 1981 ha condotto assieme a Takeshi Kitano il varietà televisivo Oretachi hyōkin zoku, il quale è andato in onda fino al 1989 sulla Fuji TV[5][6]. Sanma Akashiya ha poi presentato negli anni successivi numerosi show televisivi tra i quali il talk show Sanma no nanma (in onda dal 1985 sulla Kansai TV), Koi no kara sawagi (andato in onda dal 1994 al 2011 sulla Nippon TV) e Sanma no super karakuri TV (andato in onda sulla TBS dal 1992 al 2014)[4].

Noto per la sua caratteristica risata e la sua voce roca, è uno dei personaggi televisivi più popolari in Giappone, e viene riconosciuto come il comico che più di chiunque altro ha portato ad accostare il dialetto Kansai alla comicità giapponese[4].

Nel 1985 è scampato fortuitamente al disastro del volo Japan Airlines 123. Tre anni dopo ha sposato l'attrice Shinobu Ōtake[7], da cui ha avuto una figlia, la cantante e attrice Imalu, nata nel 1989[4]N nel 1993 la coppia ha divorziato[8].

Filmografia parziale

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Serie televisive

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  1. ^ (EN) Sanma, Tamori, Takeshi to co-host NTV comedy specials, in Japan Today, 4 novembre 2008. URL consultato il 16 dicembre 2014.
  2. ^ (EN) Tamori announces end of 'Waratte Iitomo' after 32 years, in Japan Today, 22 ottobre 2013. URL consultato il 15 dicembre 2014.
  3. ^ (JA) 笑わせてナンボ お笑いビッグ3の特徴とは?, in Asahi Shimbun, 1º gennaio 2013. URL consultato il 15 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2013).
  4. ^ a b c d (EN) Tv Stars - Akashiya Sanma, su Japan-zone.com. URL consultato il 1º febbraio 2015.
  5. ^ (EN) Philip Brasor, When Sanma goes, so may the laughs, in The Japan Times, 17 luglio 2011. URL consultato il 1º febbraio 2015.
  6. ^ Garcia, 2013, p. 121.
  7. ^ (EN) Nobuko Tanaka, Romance at the edge of reason, in The Japan Times, 13 febbraio 2002. URL consultato il 1º febbraio 2015.
  8. ^ West, 2008, p. 259.

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN257768843 · ISNI (EN0000 0003 7957 9889 · Europeana agent/base/70903 · GND (DE1116982919 · NDL (ENJA00110007