Relè di Buchholz

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Relè di Buchholz

Il Relè di Buchholz è una protezione per trasformatori isolati in olio che interviene quando all'interno del trasformatore si ha uno sviluppo anomalo di gas che solitamente è indice di un guasto grave.

Installazione

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Il relè di Buchholz viene installato su un tratto quasi orizzontale della tubazione che collega il cassone del trasformatore con il conservatore dell'olio.

Costruzione e funzionamento

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Interno di un relè di Buchholz, sono chiaramente visibili i due galleggianti sferici

Il relè si compone di una camera, posta al di sopra dell'asse della tubazione e in collegamento con la stessa. Al suo interno sono posti solitamente due galleggianti, uno all'interno della camera e l'altro sull'asse della tubazione, che fanno intervenire le relative segnalazioni elettriche. Normalmente la camera è piena d'olio, ma se all'interno del trasformatore dovessero formarsi dei gas, ad esempio per microscariche tra gli avvolgimenti, questi tenderanno a salire e fluire verso il conservatore. Arrivati all'interno del Buchholz andranno ad accumularsi nella camera, facendo abbassare il livello dell'olio contenuto e azionando uno o più galleggianti.

Guasti rilevati

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Lento accumulo di gas nella camera, rilevato dall'intervento del galleggiante superiore, può essere indice di un problema degenerativo del trasformatore; in questo caso la segnalazione fornita dal dispositivo costituisce un allarme che non provoca l'immediata interruzione del servizio del trasformatore. I gas intrappolati all'interno del dispositivo possono essere prelevati, attraverso un'apposita valvola, per effettuare analisi chimiche con lo scopo di identificare le cause del problema.

Un anomalo flusso d'olio tra il cassone e il conservatore oppure un eccessivo accumulo di gas all'interno della camera del dispositivo possono essere dovuti a un guasto grave a elevata energia come, ad esempio, una scarica elettrica. Queste situazioni, rilevate dal galleggiante inferiore oppure dal sensore di flusso, provocano un segnale di guasto e il conseguente distacco immediato del trasformatore dal servizio.

Lettura guasti

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L'osservazione dei gas disciolti nell'olio tramite le spie in vetro, a impianto fuori servizio e messo in sicurezza, permette approssimativamente di stabilire l'origine dei medesimi, nonché la gravità dell'evento che li ha generati. Il significato delle bollicine di gas è il seguente:

  • colore bianco-perlaceo indica deterioramento dell'isolante in carta, cotone e seta;
  • colore da giallo a ocra indica deterioramento dell'isolante in cartone o (in trasformatori molto vecchi) in legno;
  • colore grigio più o meno scuro indica deterioramento delle armature (lamierini) del trasformatore o dell'involucro;
  • fioccature nere più o meno intense presenti nelle bollicine e/o disciolte nell'olio indicano scariche elettriche o archi voltaici, ossia bruciature dell'olio più o meno gravi.

In realtà la diagnosi del guasto avviene in laboratorio analisi chimiche, con un gascromatografo che identifica i gas disciolti nel fluido dielettrico dopo l'anomalia, prelevando i gas che si sono fermati nel Buchholz, dopo aver rilevato l'allarme o scatto. La presenza di specifici gas permette, in parallelo con le misure elettriche di sala prove, di identificare l'entità e la tipologia del guasto.

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