Mario Orgero

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Mario Orgero
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Altezza167[1]
Peso78[1]
Calcio
RuoloPortiere
Carriera
Squadre di club1
1917-1920Alessandrina11 (-24)[2]
1920-1921Alessandria0 (0)
1922-1925Piacenza28 (-37)
1925-1926Bandiera non conosciuta Borsalino Alessandria? (-?)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Atletica leggera
SpecialitàGetto del peso
Lancio del disco
Lancio del martello
Lancio del giavellotto
SocietàS.G. Ratti Alessandria
Littorio Alessandria
Unione Atletica Alessandria
Record
Peso 12,10 m (1927)
Disco 37,00 m (1928)
Martello 34,52 m (1940)
Giavellotto 40,95 m (1931)
 

Mario Orgero (Alessandria, 22 maggio 1903Alessandria, 5 maggio 1962[3]) è stato un calciatore, di ruolo portiere, e atleta specializzato nei lanci.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

Esordisce come portiere nell'Alessandrina[4], formazione con cui partecipa giovanissimo al campionato di Prima Categoria 1919-1920[1], affrontando tra le altre Torino[5] e Juventus[6]. È inoltre il portiere titolare nell'unico derby con l'Alessandria, partita amichevole disputata il 22 gennaio 1920 e persa per 2-1[7]. Chiude la stagione con un totale di 12 presenze, tra campionato, gare di qualificazione e gare di spareggio[8].

Nel campionato di Prima Categoria 1920-1921 milita proprio nell'Alessandria, che nel frattempo ha assorbito l'Alessandrina. Riserva di Cesare Fillide, gioca in partite amichevoli[9], in Coppa Lombardia contro il Genoa[10] e in campionato contro l'Andrea Doria, nella partita del 17 aprile 1921 sospesa per incidenti[11].

Nel 1922 passa al Piacenza, sceso in Seconda Divisione dopo le partite di qualificazione del Compromesso Colombo[12][13]. Rimane nella città emiliana per due annate da titolare, nelle quali il Piacenza non riesce ad ottenere la promozione nella massima serie[14][15]. Dopo un'altra stagione al Piacenza, questa volta come riserva, nell'agosto 1925 viene posto in lista di trasferimento[16] e passa al Borsalino Alessandria, in Terza Divisione[3].

Atletica leggera[modifica | modifica wikitesto]

Abbandonata l'attività calcistica, si dedica interamente all'atletica leggera, che aveva già praticato in precedenza cimentandosi nel getto del peso[13]. Inquadrato in diverse società atletiche di Alessandria[17], partecipa ai campionati italiani di getto del peso, lancio del disco, lancio del martello e lancio del giavellotto, nei quali si segnala come uno dei migliori atleti italiani[17][18][19][20].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Baccani, p. 97.
  2. ^ 12 (-26) se si comprende lo spareggio contro l'Amatori Torino.
  3. ^ a b Mario Orgero Storiapiacenza1919.it
  4. ^ Boccassi e Cavalli, pp. 549-550.
  5. ^ Torino-Us Alessandrina 3-1 Archiviato il 19 ottobre 2013 in Internet Archive. Archiviotoro.it
  6. ^ Tra ricostruzione e prima guerra mondiale Archiviato il 29 dicembre 2014 in Internet Archive. Almanaccojuventino.blogspot.com
  7. ^ L'Unione Sportiva Alessandrina, un unico derby e poi la fusione, Hurrà Grigi, 4 marzo 2012, pag.17
  8. ^ Boccassi e Cavalli, pp. 302, 314-316.
  9. ^ Alessandria batte Torino 2-0, La Stampa, 6 maggio 1921, pag.2
  10. ^ Il Genoa ha conservato la Coppa Lombardia, La Stampa, 18 ottobre 1920, pag.4
  11. ^ Il match Alessandria-Doria (1-1) fatto sospendere dai carabinieri, La Stampa, 17 aprile 1921, pag.4
  12. ^ Stagione 1922-1923 Storiapiacenza1919.it
  13. ^ a b La storia - da Il mezzo secolo del Piacenza Archiviato il 24 febbraio 2015 in Internet Archive. Piacenzacalcio.it
  14. ^ Rosa 1922-1923 Storiapiacenza1919.it
  15. ^ Rosa 1923-1924 Storiapiacenza1919.it
  16. ^ La Gazzetta dello Sport, 19 agosto 1925
  17. ^ a b FIDAL Alessandria alltime list 2009[collegamento interrotto] Runners-tv.it
  18. ^ Liste italiane maschili 1927 Asaibrunobonomelli.it
  19. ^ Liste italiane maschili 1928 Asaibrunobonomelli.it
  20. ^ Liste italiane maschili 1929 Asaibrunobonomelli.it

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Guido Baccani (a cura di), Annuario italiano del football, stagione 1919-1920.
  • Ugo Boccassi e Anna Cavalli, La sostenibile certezza dell'essere "grigi" prima del 1912, Alessandria, I Grafismi Boccassi, 2010.
  • Ugo Boccassi, Enrico Dericci e Marcello Marcellini, Alessandria U.S.: 60 anni, Milano, G.E.P., 1973.