Jules-Marie Ladreit de Lacharrière

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Jules-Marie Ladreit de Lacharrière

Jules-Marie Ladreit de Lacharrière (30 marzo 1806Coux (Ardèche), 2 dicembre 1870) è stato un generale francese, ucciso in azione durante l'assedio di Parigi (1870).

Stemma della famiglia Ladreit de Lacharrière.

Proveniente da una nobile famiglia, era figlio del deputato René Ladreit de La Charrière (1767-1845).

Sposato con Marie Caroline Paillart, figlia del magistrato Pierre-Aubin Paillart e nipote dell'amministratore e politico Nicolas-Pierre Paillart, è il bisnonno[1] dell'uomo d'affari Marc Ladreit de Lacharrière (nato nel 1940).

Entrò nella scuola militare di Saint-Cyr nel 1825 e ne uscì sottotenente nel 1827. Fu promosso successivamente tenente nel 1831, capitano nel 1837, comandante di battaglione nel 1844, tenente colonnello nel 1848, colonnello nel 1851 e generale di brigata nel 1855.

Ha partecipato a sette campagne in Africa tra il 1830 e il 1840. Durante la campagna italiana nel 1859, prese parte molto attiva alle battaglie di Magenta e Solferino.

Fu ucciso nel 1870 durante la difesa di Parigi. Poco prima di morire, dichiara: "Se abbiamo un esercito che sa morire, la Francia viene salvata".

Rue Lacharrière a Parigi è stata chiamata in suo onore.

La città di Créteil ha innalzato un monumento in suo onore[2] e ha una strada del generale-de Lacharrière.

Onorificenze francesi

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Grand'Ufficiale della Legion d'onore - nastrino per uniforme ordinaria
Medaille Commémorative de la Campagne d'Italie de 1859 - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere

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Commendatore dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (Regno di Sardegna) - nastrino per uniforme ordinaria
  1. ^ (FR) Ville Creteil. Archiviato il 29 settembre 2015 in Internet Archive.
  2. ^ (FR) Ville Creteil.
  • (FR) Gustave Vapereau, Dictionnaire universel des contemporains, Volume 2, 1870
  • (FR) Narcisse Faucon, Le livre d'or de l'Algérie: histoire politique, militaire, administrative; événements et faits principaux; biographie des hommes ayant marqué dans l'armée, les sciences, les lettres, etc., de 1830 à 1889, Volume 1, 1890

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