Jerome Karabel

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Jerome Karabel (Berkeley, 1950) è un sociologo, politologo e opinionista statunitense.

Professore di sociologia all'Università della California - Berkeley[1][2], è l'autore del volume The Chosen: The Hidden History of Admission and Exclusion ad Harvard, Yale e Princeton, premiato dall'Associazione sociologica americana nella categoria dei libri accademici.[3] Insieme a Steven Brint, ha firmato The Diverted Dream: Community Colleges and the Promise of Educational Opportunity in America, premiato dall'American Educational Research Association.[4]

Ha scritto vari testi comparativi sugli istituti di scuola secondaria, sulla storia e sulla politica sociale statunitensi.

Nel 1972, Jerome Karabel si laureò all'Università di Harvard, dove cinque anni più tardi conseguì il dottorato. Dopo la laurea, si perfezionò anche al Nuffield College di Oxford e all'Ecole des Hautes Etudes di Parigi. Vincitore di bore di studio e sovvenzioni della National Science Foundation, della Ford Foundation e del National Institute of Education, dal 2009 al 2010 è stato assistente con incarica di insegnamento della Woodrow Wilson International Center for Scholars di Washington D.C. per il progetto intitolato American Exceptionalism, Social Well-Being, and the Quality of Life in the United States (Eccezionalismo americano, benessere sociale e qualità della vita negli Stati Uniti).[5]

I suoi articoli sono stati pubblicati nelle sefguenti riviste accademiche di politica, pedagogia e sociologia: American Sociological Review, Harvard Education Review, Theory and Society, la rivista filomarxista Social Forces e Politics and Society. Inoltre, ha collaborato con il The New York Times, The Huffington Post, The New York Review of Books, The Nation, The Los Angeles Times e Le Monde diplomatique.

I suoi interessi di ricerca si sono focalizzati sulla in sociologia dell'educazione, in particolare sui concetti di meritocrazia, opportunità, accessibilità e capitale culturale nell'istruzione superiore americana e sul ruolo del sistema educativo nel legittimare la perpetuazione dell'ordine sociale esistente.

Ad esempio, nel volume In The Chosen, Karabel documenta che i criteri non meramente scolastici per l'ammissione ad Harvard, Yale e Pronceton furono introdotti per la prima volta negli anni Venti nel tentativo di limitare il numero di studenti ebrei. I nuovi criteri includevano: lettere di raccomandazione, servizi e interviste[non chiaro],, performance atletiche ed extracurricolari. Le riforme dei criteri di ingresso furono istituzionalizzate in queste università e in altre istituzioni d'élite dell'epoca e furono mantenute anche nel Dopoguerra, con il parziale consenso dell'opinione pubblica, che nella seconda metà del XX secolo vi ravvisava un'apertura democratica dell'élite al valore della biodiversità culturale.[6]

Opere selezionate

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  • The Chosen: The Hidden History of Admission and Exclusion at Harvard, Yale, and Princeton, Houghton Mifflin, 2005 (vincitore del 2005 National Jewish Book Award).
  • "Towards a Theory of Intellectuals and Politics," Theory and Society, 25, n. 2, Aprile 1996, pp. 205-233.
  • con Steven Brint, The Diverted Dream: Community Colleges and the Promise of Educational Opportunity in America, 1990-1985, Oxford University Press, 1989.
  • con A.H. Halsey, Power and Ideology in Education, Oxford University Press, 1977.

Collegamenti esterni

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