Guido Sommi Picenardi

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Guido Sommi Picenardi
Marchese di Calvatone
Stemma
Stemma
NascitaCremona, 16 novembre 1839
MorteTorre de' Picenardi, 23 giugno 1914
DinastiaSommi Picenardi
PadreGirolamo Sommi Picenardi

Guido Sommi Picenardi (Cremona, 16 novembre 1839Torre de' Picenardi, 23 giugno 1914) è stato uno storico e letterato italiano.

Fu il quarto marchese di Calvatone.[1][2]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nobile di origini cremonesi, storico e appassionato di letteraura, autore di molti saggi critici e soprattutto biografo dei Cavalieri di Malta. Nel 1857 a Firenze furono esumati i resti di Giovanni dalle Bande Nere, ma il processo verbale venne scritto solo nel 1888 proprio ad opera di Guido Sommi Picenardi[3]

Da non confondersi con il nipote Guido Sommi Picenardi (1892-1949), giornalista, critico e musicista d'ambito Futurista, restato soprattutto famoso perchè fu ritratto due volte, nel 1925, dalla pittrice polacca Tamara de Lempicka.[4]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Castel Goffredo e i Gonzaga, 1864, Milano[5]
  • Cremona durante il dominio de' Veneziani (1499-1509), 1866, Milano[6]
  • Stradivarius: versi, 1874, Firenze
  • Ricordo della Marchesa Giulia Sommi Picenardi nata Contessa Manna Roncadelli, 1875
  • Della famiglia di Cabrin Fondulo signore di Milano, 1877, Milano
  • Rime, 1881, Napoli
  • Alla gentil giovinetta Teresa Marcello patrizia veneta nelle sue nozze con Alfredo Agostini..., 1882
  • La famiglia Sommi memorie e documenti di storia cremonese, 1893
  • D'alcuni documenti concernenti Claudio Monteverde, 1895, Milano
  • Le Torri de' Picenardi: memorie e illustrazioni, 1909, Modena
  • Luigi Dovara, gentiluomo cremonese, agente mediceo alla corte di Filippo II, 1911, Firenze
  • Luigi Dovara, gentiluomo cremonese, agente mediceo alla corte di Filippo II, 1911
  • Dell'Ordine cavalleresco "Societé Loyale" in Venezia, 1911
  • Le Torri de' Picenardi : memorie e illustrazioni, 1985, Cremona

Note[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN27443860 · ISNI (EN0000 0000 6146 554X · SBN CFIV114389 · BAV 495/184600 · BNE (ESXX1443977 (data) · BNF (FRcb105771113 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-27443860