Coordinate: 47°34′16.7″N 2°57′00.8″W

Grande menhir spezzato di Locmariaquer

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Grand Menhir Brisé
Locmariaquer (Bretagna, Francia): Il grande menhir spezzato (Grand menhir brisé)
EpocaNeolitico
Localizzazione
StatoBandiera della Francia Francia
LocalitàLocmariaquer
Amministrazione
Sito webwww.locmariaquer.monuments-nationaux.fr www.locmariaquer.monuments-nationaux.fr/ www.locmariaquer.monuments-nationaux.fr
Mappa di localizzazione
Map
Due tronconi del menhir
Altra immagine dei quattro tronconi del menhir

Il Grand Menhir Brisé ("Grande menhir spezzato"), conosciuto anche come Grand Menhir d'Er Grah (in bretone: Men-er-Hroëc'h, ovvero "Pietra della/e fata/"[1][2]) è il più grande menhir del mondo occidentale[3][4][5][6]: risale all'incirca al 4500 a.C.[3][6] e si trova nella cittadina francese di Locmariaquer, nel dipartimento del Morbihan (Bretagna meridionale), all'interno di un complesso megalitico che comprende anche il Tumulo di Er Grah e il dolmen noto come Table des Marchands[1][2][3][4].
È classificato come monumento storico (dal 1889).[7]

Spezzato in quattro tronconi[1][2][3][4][6], raggiungeva in origine l'altezza di circa 20 metri[2][3][4][6][8] ed un peso complessivo di circa 280[9]-350[2][3][5] tonnellate. Faceva probabilmente parte di un allineamento che comprendeva 19 menhir che si estendeva per 55 metri di lunghezza.[4][9]

Gli antichi Romani lo chiamavano "Colonna del Nord", in quanto indicava la strada verso il porto sul Golfo del Morbihan.[1]

Non è chiara l'epoca in cui il menhir andò semi-distrutto.[4] Pare tuttavia che il suo abbattimento risalga addirittura a poco dopo la sua costruzione, ovvero al Neolitico[1][8], forse intorno al 4200-4300 a.C.[6]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Il menhir è intagliato in un tipo di granito estraneo alla zona attorno a Locmariaquer e forse proveniente dall'altro lato della costa che si affaccia sul Golfo del Morbihan.[6][9]

Funzione originaria[modifica | modifica wikitesto]

Secondo il Prof. Alexander Thom, il sito su cui si trovava in origine il menhir doveva servire come una sorta di calendario lunare.[4]

Tecnica di costruzione[modifica | modifica wikitesto]

Essendo - come detto - costituito di un tipo di granito estraneo alla zona, il gigantesco blocco di pietra fu trasportato per diversi chilometri con una tecnica sconosciuta.[6]

Fu quindi eretto probabilmente dopo aver eseguito le seguenti operazioni: la costruzione di una rampa a terra, il ribaltamento in una buca grazie all'utilizzo di leve e "capre" in legno e la puntellatura con delle pietre.[6]

Venne infine levigato per mezzo di alcuni percussori in quarzo.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e A.A.V.V., Francia Nord, Touring Club Italiano, Milano, 2003
  2. ^ a b c d e Patitz, Alex, Bretagna, Mairs Geographischer Verlag, Ostfildern - Hachette, Paris - De Agostini, Novara, 1999
  3. ^ a b c d e f A.A.V.V., Bretagna, Dorling Kindersley, London, 2003, Mondadori, Milano, 2004, p. 180
  4. ^ a b c d e f g Ancient Wisdom: Le Grand Menhir Brisé, su ancient-wisdom.co.uk. URL consultato il 20 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2013).
  5. ^ a b Auray.org: Les menhir et les méghalites en région d'Auray
  6. ^ a b c d e f g h i I megaliti di Locmariaquer[collegamento interrotto] su Monuments Nationaux/Site Megalitique Locmariaquer
  7. ^ http://www.culture.gouv.fr/public/mistral/merimee_fr?ACTION=CHERCHER&FIELD_1=REF&VALUE_1=PA00091390
  8. ^ a b Carnac - Megalithic Brittany: Le Grand Menhir Brisé
  9. ^ a b c Mégalithe.over-blog: Locmariaquer: le Grand Menhir Brisé d'Er Grah

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