Garzano (Caserta)
Garzano frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Campania |
Provincia | Caserta |
Comune | Caserta |
Territorio | |
Coordinate | 41°04′24.71″N 14°22′35.9″E |
Abitanti | 402 |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | garzanesi |
Cartografia | |
Garzano è una frazione di 402 abitanti, del comune di Caserta, nella provincia di Caserta, in Campania.[1] La frazione è tristemente nota per la strage nazifascista che provocò 18 vittime, di cui 1 militare, 6 civili e 11 salesiani, avvenuta durante la seconda guerra mondiale.[2]
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Situato ad est del capoluogo da cui dista quasi 4 km, in una zona prevalentemente collinare e caratterizzata da un paesaggio agricolo, si trova nella zona nord della vicina frazione di San Clemente.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Tracce di Garzano si trovano sin dalla civiltà romana, in latino era nota come "Garczanum" e "Tarczanum", citato nella Bolla di Senne.[3] In epoca medievale, il villaggio era abitato da monaci benedettini.[4] Nel 1860 la popolazione era pari a 629 abitanti.[5]
Tra il 27 e 28 settembre 1943, dopo l'uccisione di un soldato tedesco ad opera di partigiani, 18 persone, di cui 1 militare, 6 civili e 11 salesiani furono uccisi per rappresaglia in diverse operazioni di rastellamento[6][7] (altre fonti riportano un differente conto delle vittime accertate).[8] I sacerdoti avevano trovato rifugio in una villa di Garzano in seguito al bombardamento della sede a Caserta.[7]
A memoria del tragico episodio nel 1966 è stato eretto un cippo commemorativo.[9]
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
- Il traforo di Garzano dell'Acquedotto Carolino.[10]
- Chiesa di San Pietro Apostolo; attestata già nel 1327 (e probabilmente anche nel 1113 con dedicazione a san Vitaliano), l'edificio attuale è sei-settecentesco.[11][12]
Eventi[modifica | modifica wikitesto]
Il 16 agosto si svolge la festa dedicata a San Rocco patrono della frazione.[13]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Comune di CASERTA: bilancio demografico, trend popolazione, tasso di mortalità, Tasso di natalità, tasso migratorio, su ugeo.urbistat.com. URL consultato il 24 ottobre 2022.
- ^ Giuseppe Capobianco, Il recupero della memoria: per una storia della Resistenza in Terra di Lavoro : autunno 1943, Edizioni scientifiche italiane, 1995, ISBN 978-88-8114-084-8. URL consultato il 23 ottobre 2022.
- ^ Le CHIESE delle Diocesi ITALIANE Chiesa di San Pietro Apostolo - Garzano - Caserta - Caserta - elenco censimento chiese, su www.chieseitaliane.chiesacattolica.it. URL consultato il 23 ottobre 2022.
- ^ C. Vultaggio, Caserta nel Medioevo, in Per una storia di Caserta dal Medioevo all'età contemporanea, a cura di F. Corvese – G. Tescione, Napoli, Athena, 1993, p. 83, nota 42..
- ^ Enrico Laracca-Ronghi, Vade-mecum di Caserta e delle sue RR. delizie, A. Iaselli, 1888. URL consultato il 23 ottobre 2022.
- ^ AA VV, Vol. 11 - Raccolta Rassegna Storica dei Comuni - Anni 1989-92, Istituto di Studi Atellani. URL consultato il 23 ottobre 2022.
- ^ a b Gabriella Gribaudi, Terra bruciata: Le stragi naziste sul fronte meridionale, L'ancora del Mediterraneo, 2003, ISBN 978-88-8325-088-0. URL consultato il 23 ottobre 2022.
- ^ scheda | Atlante stragi nazifasciste, su straginazifasciste.it. URL consultato il 24 ottobre 2022.
- ^ Cippo e lastra a ricordo dell’eccidio di Garzano | Pietre della Memoria, su pietredellamemoria.it. URL consultato il 24 ottobre 2022.
- ^ Cenni storici dell'acquedotto Carolino (PDF), su sit.comune.caserta.it.
- ^ San Pietro di Garzano (PDF), su ascaserta.beniculturali.it.
- ^ Chiesa di San Pietro Apostolo <Garzano, Caserta>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 24 ottobre 2022.
- ^ Luigi Ferraiuolo, San Rocco. Pellegrino e guaritore, Paoline, 2003, ISBN 978-88-315-2546-6. URL consultato il 23 ottobre 2022.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- F. Andrae, La Wehrmacht in Italia. La guerra delle forze armate tedesche contro la popolazione civile 1943-1945, Editori Riuniti, Roma, 1997
- L. Klinkhammer, Stragi naziste in Italia. La guerra contro i civili (1943-44), Donzelli, Roma, 1997
- G. Schreiber, La vendetta tedesca 1943-1945. Le rappresaglie naziste in Italia, Mondadori, Milano, 2001