Frederick Porter Vinton

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Frederick Porter Vinton

Frederick Porter Vinton (Bangor, 29 gennaio 1846Chicago, 19 maggio 1911) è stato un pittore statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Bangor, nel Maine[1] crebbe a Chicago per poi trasferirsi a Boston nel 1861.[2] Lavorò come contabile per vent'anni, durante i quali studiò arte con William Rimmer al Lowell Institute. Appena terminato gli studi scrisse una recensione d'arte per il Boston Advertiser. Aprì uno studio di ritratti a Boston nel 1878 e poi viaggiò in Europa per diciotto mesi; tornato in patria sposò, il 27 giugno 1883, Annie M. Pierce. Nel 1884 presentò Via di Toledo, il primo dei suoi paesaggi dopo aver realizzato esclusivamente ritratti.[2] Nel 1891 fu eletto membro a pieno titolo della National Academy of Design di New York.[1]

All'età di dieci anni si trasferì con i genitori a Chicago con i suoi genitori, cinque anni dopo la sua famiglia si trasferì a Boston. Dopo aver lavorato inizialmente come impiegato, per un breve periodo fece il banchiere e poi il contabile.[2][3] Mentre svolgeva questa professione,iniziò a studiare arte con William Rimmer del Lowell Institute. Su richiesta di Rimmer, Vinton inviò una recensione di alcune opere d'arte locali al Boston Advertiser. Nel 1878 iniziò la sua carriera artistica aprendo un piccolo studio di ritratti a Boston.

Il 27 giugno 1883 sposò Annie M. Peirce e insieme fecero un viaggio di diciotto mesi attraverso l'Europa, visitando Paesi Bassi, Francia e Germania. Alcuni dei suoi dipinti più famosi rappresentano i ritratti della giovane moglie.[4]

Dipinti[modifica | modifica wikitesto]

Frédéric si specializzò nei ritratti, sebbene tra la sua produzione vi siano anche alcuni paesaggi, come Via di Toledo e Vista sul fiume, primavera. I suoi lavori sono stati descritti come "impressionisti".[5] Alcuni critici sono arrivati al punto di dire che il suo lavoro fu, più specificamente, un impressionismo precedente agli anni 1840. Le sue opere vennero profondamente influenzate anche dai suoi viaggi europei e dai suoi studi con molti importanti artisti dell'epoca.[6] Viene considerato un appartenente alla Scuola di pittura di Boston.[7]

Viaggi in Europa[modifica | modifica wikitesto]

Vinton trascorse gran parte della sua vita viaggiando nel continente europeo, e questo influenzò il suo lavoro differenziandolo dallo stile statunitense dello stesso periodo. Un critico d'arte lo definì addirittura "un aristocratico della vecchia scuola".[6][8] Nel 1875 si recò a Parigi e studiò per una stagione con Léon Bonnat. Nel 1876 trascorse un anno a Monaco di Baviera dove ebbe modo di seguire gli insegnamenti di Frank Duveneck e dell'Accademia reale di Monaco.[9] Successivamente fece ritorno a Parigi dove risiedette per due anni, giustificando questa scelta con la sua antipatia per il metodo tedesco dell'impressionismo. Qui si unì all'Acadèmie Julian e fu allievo di Jean-Paul Laurens.[2] Nel 1882 viaggiò in Spagna con Robert Frederick Blum e William Merritt Chase.[6] I tre artisti trascorsero del tempo a Madrid e Toledo, dove Vinton studiò la ritrattistica di Velázquez.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Hugh Chisholm, Vinton, Frederic Porter, in Encyclopædia Britannica, Cambridge University, 1911..
  2. ^ a b c d Dearinger, 2004, p. 554.
  3. ^ Quick, 1981, p. 192.
  4. ^ Pisano, 2007, p. 109.
  5. ^ Rosenfeld, 1991, p. 122.
  6. ^ a b c d Boone, 2007, p. 147.
  7. ^ R. H. Ives Gammell, The Boston Painters, 1900-1930, Boston, MA, Parnassus Imprints, 1986, p. 43, ISBN 9780940160316.
  8. ^ von Mach, 1908, p. 118.
  9. ^ Chisholm, 1911.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • David Dearinger, Paintings and Sculpture in the Collection of the National Academy of Design, Hudson Hills, 2004, ISBN 1-55595-029-9.
  • Mary Elizabeth Boone, Vistas de España: American Views of Art and Life in Spain, 1860-1914, Yale University Press, 2007, ISBN 978-0-300-11653-3.
  • Daniel Rosenfeld, European Painting and Sculpture, Ca. 1770-1937, in the Museum of Art, Rhode Island, University of Pennsylvania Pree, 1991, ISBN 0-911517-55-3.
  • Ronald G. Pisano, William Merritt Chase: Portraits in Oil, Yale University Press, 2007, ISBN 978-0-300-11021-0.
  • Michael Quick, American Portraiture in the Grand Manner, 1720-1920, Los Angeles Country Museum of Art, 1981.
  • Albert Shaw, The American Review of Reviews, University of Michigan, 1911.
  • Edmund von Mach, The Art of Painting in the Nineteenth Century, Glinn and Company, 1908.

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