Edward Simmons

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Edward Emerson Simmons

Edward Emerson Simmons (Concord, 27 ottobre 1852Baltimora, 17 novembre 1931) è stato un pittore impressionista statunitense. Appartenne al gruppo dei Dieci (Ten American Painters).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di un ministro della Chiesa Unitaria, Simmons studiò e si diplomò all'Harvard College nel 1874. Si recò quindi a Parigi per perfezionarsi nella pittura e si iscrisse all'Académie Julian, dove fu allievo di Jules Joseph Lefebvre e di Gustave Boulanger. Ottenne dall'Accademia una medaglia d'oro.

Rientrato in America si dedicò in prevalenza all'affresco e, in genere, alle pitture e alle decorazioni murali.
Nel 1894 dipinse una serie di affreschi ("Justice", "The Fates", "The Rights of Man") nel Palazzo della Corte Criminale di New York. Per questo lavoro la Commissione della Municipal Art Society lo premiò. In seguito Simmons affrescò l'Hotel Waldorf Astoria, sempre a New York, la Biblioteca del Congresso a Washington e il Campidoglio di Saint Paul nel Minnesota.
Nel 1914 si recò in California assieme a Childe Hassam, per vedere dei quadri del deserto dell'Arizona dipinti da Xavier Martinez.

Simmons è ricordato per essere stato uno dei dieci pittori dissidenti della Società degli artisti americani, i Ten American Painters, nonché per aver fatto parte del movimento dell'American Renaissance che, dopo la Guerra civile, sosteneva l'importanza di stretti rapporti estetici fra pittura, scultura, architettura e decorazione.

Nel 1922 Simmons scrisse e pubblicò la propria autobiografia. Morì nel 1931.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Edward Simmons, "From Seven to Seventy: Memories of a Painter and a Yankee, with an Interruption by Oliver Herford". Ediz. Harper & Brothers, New York, 1922.
  • Hugh Chisholm, "Simmons, Edward Emerson". Encyclopædia Britannica, pag. 123. - Cambridge University Press, 1911

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