Dante e Virgilio all'Inferno (Deully)

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Dante e Virgilio all'Inferno
AutoreEugène Deully
Data1897
Tecnicaolio su tela
Dimensioni300×150 cm
UbicazionePalazzo di belle arti, Lilla

Dante e Virgilio all'Inferno (Dante et Virgile aux Enfers) è un dipinto a olio su tela del pittore francese Eugène Deully, realizzato nel 1897 e attualmente conservato nel palazzo di belle arti di Lilla, in Francia.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Un'illustrazione di Paolo e Francesca da un catalogo illustrato del Salone del 1897.[2]

Eugène-Auguste-François Deully era uno studente poco conosciuto di Jean-Léon Gérôme e in alcune occasioni poté esporre le proprie tele al prestigioso Salone di Parigi, come in questo caso: l'opera venne esposta al Salone del 1897 con il titolo Francesca da Rimini (Françoise de Rimini).[3]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La scena illustra un celebre passo dal quinto canto dell'Inferno, la prima cantica della Divina Commedia, il capolavoro di Dante Alighieri. Il poeta, accompagnato dalla sua guida Publio Virgilio Marone, arriva al cerchio dei lussuriosi e si imbatte nella tempesta infernale che trasporta le anime peccatrici. Solo due sono insieme, abbracciati tra di loro, e sono gli spiriti di Francesca da Polenta e Paolo Malatesta, colpevoli di aver commesso un adulterio nonostante fossero cognati e uccisi dal marito di lei, Gianciotto Malatesta.

Francesca si aggrappa a Paolo per non cadere, mentre quest'ultimo sembra guardare al di fuori della composizione.[4] Paolo è avvolto da un velo marroncino dalla cinta in giù, mentre un panno bianco sembra scivolare via da Francesca, che rivolge allo spettatore la schiena nuda e i glutei dalle carni soffici e rotonde.[5] In effetti è proprio nei corpi che la pennellata si focalizza e diventa meno pastosa e più diluita.[4]

Il volume dei corpi è molto evidente e le membra sono dipinte tanto realisticamente che sembra che i due amanti stiano cercando di uscire dal quadro per scappare dalle fiamme eterne. Le anime dannate nella parte inferiore del dipinto sono dipinte di scorcio.[4] I colori della composizione si alternano tra quelli caldi (il rosso e l'arancione del pozzo infernale dove finiscono i dannati) e quelli freddi (il blu che, a livelli diversi di degradazione, rende le aree scure). Al centro del dipinto lo sfondo si fa più scuro, così da permettere un contrasto con i corpi candidi delle due anime fluttuanti.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Dante et Virgile aux Enfers, su pba-opacweb.lille.fr. URL consultato il 16 settembre 2022.
  2. ^ (FR) Getty Research Institute, Catalogue illustré, Paris : L. Baschet, 1879. URL consultato il 16 settembre 2022.
  3. ^ (FR) Nicolas Buchaniec, Salons de province: les expositions artistiques dans le nord de la France, 1870-1914, Presses universitaires de Rennes, 2010, ISBN 978-2-7535-0963-4. URL consultato il 16 settembre 2022.
  4. ^ a b c (ES) Comentario Comparativo, su Martín Durán Sacristán, 24 aprile 2016. URL consultato il 16 settembre 2022.
  5. ^ Ferruccio Farina, Francesca da Rimini - Storia di un mito: Letteratura, teatro, arti visive e musica tra XIV e XXI ., Vallecchi - Firenze, 9 dicembre 2021, ISBN 978-88-252-0317-2. URL consultato il 16 settembre 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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