Charlotte Cardin

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Charlotte Cardin
Charlotte Cardin nel 2023
NazionalitàBandiera del Canada Canada
GenerePop
Musica elettronica
Jazz
Periodo di attività musicale2013 – in attività
StrumentoVoce, Pianoforte
EtichettaCult Nation
Album pubblicati2
Studio2
Sito ufficiale

Charlotte Cardin (Montréal, 9 novembre 1994) è una cantautrice ed ex modella canadese.

Terza classificata a La Voix, ha successivamente ottenuto candidature ai principali riconoscimenti musicali nazionali, tra cui i Juno Award e il SOCAN Songwriting Prize: in quest'ultima premiazione è diventata la prima artista in assoluto ad essere nominata nello stesso anno sia nella categoria relativa a canzoni in francese che a quella relativa a canzoni in inglese.[1] Nella sua carriera ha pubblicato 2 EP, mentre il suo album di debutto Phoenix è stato pubblicato nell'aprile 2021.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Durante l'adolescenza ha iniziato a lavorare come modella, apparendo in vari spot pubblicitari di cui cura, talvolta, anche le musiche.[2] Nel 2013 viene selezionata come concorrente della versione canadese del noto format The Voice: durante la trasmissione riesce ad essere apprezzata da pubblico e giudici, accedendo così alla finale e qualificandosi terza.[3] Subito dopo la fine della trasmissione duetta con Garou nel brano Du vent, des mots,[4] con il quale la coppia si esibisce durante la successiva edizione francese di The Voice.

Nel 2015 pubblica il suo singolo di debutto Big Boy, a cui fa seguito un EP omonimo pubblicato l'anno successivo via Cult Nation Records. Il disco raggiunge la dodicesima posizione nella classifica degli album canadese.[5] Il progetto, contenente sia canzoni in inglese che in francese, le permette di ottenere ben due nomination per i SOCAN Songwriting Prize, in entrambe le categorie previste dalla kermesse: miglior canzone in inglese e miglior canzone in francese.[1] Questo la rende la prima artista a ottenere nomination in entrambe le categorie nella storia della premiazione.[1]

Nel 2017 pubblica il suo secondo EP Main Girl, che raggiunge di nuovo la dodicesima posizione nella classifica canadese.[5] A differenza di quanto accaduto con l'EP precedente, i singoli estratti dall'EP riescono a entrare nella Billboard Canadian Hot 100.[5] Nel 2018 riceve la sua terza nomination ai SOCAN Songwrint Prize e due nomination ai JUNO Awards, queste ultime nelle categorie "Best Breakout Artist" e "Songwriter of the Year".[6][7] Nel 2019 viene scelta come artista d'apertura presso il Festival de Jazz de Montreal e collabora con gli artisti Daniel Bélanger e Loud, rispettivamente nei brani Fous n'importe où.e Sometimes, All the Time.[8]

Fra il 2019 e il 2020 pubblica vari altri singoli, tra cui il brano Passive Aggressive che raggiunge la top 10 della classifica di sole vendite canadese;[5] nel febbraio 2021 pubblica il singolo Meaningless. Tali singoli sono inclusi nel suo album di debutto Phoenix, reso disponibile nell'aprile 2021.[9] Il disco trascorre due settimane consecutive in vetta alla classifica canadese,[10] permettendole di divenire l'artista con più nomination ricavate (6) nell'ambito dei Juno Award 2022.[11]

Nel 2023 pubblica il singolo Confetti dopo due anni di assenza dalle scene.[12] Il 25 agosto dello stesso anno pubblica l'album 99 Nights.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Ha attualmente una relazione con l'attore Aliocha Schneider.[13]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

  • 2021 – Phoenix

EP[modifica | modifica wikitesto]

  • 2016 – Big Boy
  • 2017 – Main Girl

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

  • 2015 – Big Boy
  • 2015 – Les Échardes
  • 2016 – Like It Doesn't Hurt (feat. Nate Husser)
  • 2016 – Dirty Dirty
  • 2017 – Just like That
  • 2017 – Main Girl (Stripped)
  • 2018 – Go Flex
  • 2018 – California
  • 2018 – Double Shifts
  • 2018 – Les jupes
  • 2019 – Drive
  • 2019 – Fous n'importe où (feat. CRi)
  • 2020 – Passive Aggressive
  • 2021 – Daddy
  • 2021 – Meaningiless
  • 2021 – Sad Girl
  • 2021 – Anyone who loves me
  • 2023 – Confetti

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Nerhys, Music Fans: Cast Your Votes for the 2017 SOCAN Songwriting Prize, su Alan Cross' A Journal of Musical Things, 17 giugno 2017. URL consultato il 14 febbraio 2021.
  2. ^ (FR) Véronique Harvey, Charlotte : mannequin, su Le Journal de Montréal, 6 marzo 2013. URL consultato il 14 febbraio 2021.
  3. ^ (EN) Stephen Carlick, Charlotte Cardin Talks Life After Reality TV and Trusting Her Instincts on New 'Big Boy EP', su exclaim.ca, 22 luglio 2016. URL consultato il 14 febbraio 2021.
  4. ^ (FR) Marc-André Lemieux, Garou recrute Charlotte pour son nouvel album, su Le Journal de Montréal. URL consultato il 14 febbraio 2021.
  5. ^ a b c d (EN) Charlotte Cardin, su Billboard. URL consultato il 14 febbraio 2021.
  6. ^ (EN) Sarah Murphy, 2018 SOCAN Songwriting Prize Nominees Revealed, su exclaim.ca, 24 maggio 2018. URL consultato il 14 febbraio 2021.
  7. ^ (EN) Ryan B. Patrick, Juno Awards 2018 nominee Charlotte Cardin on why she recommends the novel Charlotte by David Foenkinos | CBC Books, in CBC, 4 maggio 2018. URL consultato il 14 febbraio 2021.
  8. ^ (FR) Fanny Bourel, L'envoûtante Charlotte Cardin pour lancer le 40e Festival de jazz de Montréal, su Radio-Canada.ca, 28 giugno 2019. URL consultato il 14 febbraio 2021.
  9. ^ (EN) Calum Slingerland, Charlotte Cardin Readies Debut Album 'Phoenix', su exclaim.ca, 12 febbraio 2021. URL consultato il 14 febbraio 2021.
  10. ^ (EN) Charlotte Cardin's Phoenix Remains No. 1 Album For 2nd Week, su FYIMusicNews. URL consultato il 17 ottobre 2021.
  11. ^ (EN) Paul Grein, Justin Bieber & The Weeknd Land Five 2022 Juno Awards Nods, But This Female Artist Has Six, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 1º marzo 2022.
  12. ^ (EN) Megan LaPierre, Charlotte Cardin Throws a Pity Party with New Single "Confetti", su Exclaim, 11 aprile 2023. URL consultato il 12 aprile 2023.
  13. ^ (FR) Marissa Grouché, Naked d’Aliocha: aller ailleurs, su La Presse, 21 marzo 2020. URL consultato il 14 febbraio 2021.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN516151535356102890006 · BNF (FRcb17768344z (data) · WorldCat Identities (ENviaf-516151535356102890006