Casoni di Caorle

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Un casone nella laguna di Caorle

I casoni di Caorle sono le tradizionali costruzioni situate nella Laguna di Caorle. Questi edifici storici, un tempo utilizzati come ricoveri dai pescatori di laguna, rappresentano un importante elemento del patrimonio culturale e storico della regione.

Costruiti generalmente su isolette di terra emersa, in dialetto locale sopa, sparse nella laguna, i casoni offrono una testimonianza del modo di vivere e delle pratiche tradizionali dei pescatori di un tempo.[1]

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Realizzati con materiali naturali reperibili in loco, come legno e canna palustre, i casoni di Caorle sorgono sulla golena del Canale Nicesolo.

La tecnica di costruzione riflette una profonda conoscenza del territorio e delle sue risorse e tuttora viene tramandata di generazione in generazione.

I casoni, come a formare una capanna, hanno una struttura interna a pali in legno ricoperta esternamente di sola canna palustre. Sono di pianta ellittica e hanno tetto a spiovente. Quest'ultimo, in alcuni casi è collegato con le basse pareti perimetrali, mentre in altri è spiovente sino al terreno.[2] Alla sommità del tetto del casone viene realizzata la dressa, un particolare intreccio ad X realizzata con le canne palustri.

La porta d’ingresso è generalmente posizionata verso sud-ovest, al riparo dal vento di tramontana e viene posta entro una rientranza realizzata con paratie in tavole di legno, in modo da ottenere una piccola protezione. Talvolta sono presenti le finestre ed il camino.

L'interno del casone è formato da un'unica grande stanza: si possono trovare il tavolo da pranzo e il focolare al centro, la cucina su un lato e i tavoli da lavoro sull'altro. I letti venivano disposti in fondo attorno al focolare, poiché il calore garantiva comfort durante le fredde notti, mentre sopra la porta veniva realizzato un piccolo soppalco per riporre le reti da pesca quando non venivano utilizzate.

Utilizzo[modifica | modifica wikitesto]

I casoni erano strutture fondamentali per la vita dei pescatori, fungendo sia da dimora che da base operativa per l'esercizio delle loro attività ittiche. Queste abitazioni permettevano ai pescatori di trasferirsi in laguna con tutta la famiglia durante determinati periodi dell’anno. Un esempio significativo di questo trasferimento stagionale avveniva da settembre a dicembre, nel periodo della fraima, quando il pesce, seguendo il ciclo naturale, si spostava dai bacini lagunari verso il mare. Durante questa stagione cruciale, i pescatori e le loro famiglie si trasferivano nei casoni per intercettare il pesce in migrazione.

Il tempo trascorso all'interno dei casoni era dunque strettamente legato all'attività della pesca. Inoltre, venivano utilizzati anche in caso di maltempo, come posto in cui trovare riparo, oltre che come luogo dove poter sistemare le proprie attrezzature.[3]

Insediamento tipico[modifica | modifica wikitesto]

I casoni di Caorle, oltre alla struttura principale, erano tipicamente accompagnati da diverse strutture accessorie che svolgevano funzioni specifiche e complementari.

Ghebo[modifica | modifica wikitesto]

Per la costituzione della sopa veniva utilizzato fango o terra ottenuta dallo scavo del canale di accesso denominato ghebo. Questo circondava completamente la sopa e permetteva ai pescatori di raggiungere agilmente in barca il proprio casone.

Pontile[modifica | modifica wikitesto]

Potevano essere realizzati due tipi di pontili: uno veniva realizzato per collegare la sopa alla terra ferma passando sopra il ghebo, mentre un altro veniva realizzato come attracco e dava direttamente sul fiume.

Cavana[modifica | modifica wikitesto]

Le cavane sono strutture coperte di canna palustre, simili a tettoie, costruite in prossimità dei casoni e utilizzate principalmente per riparare e custodire le imbarcazioni e le attrezzature da pesca. Essendo le barche uno strumento essenziale per i pescatori, le cavane offrivano un luogo sicuro dove mantenerle al riparo dagli agenti atmosferici, come pioggia e sole, che potevano danneggiarle. Queste strutture erano generalmente aperte sui lati per facilitare l'accesso e la manutenzione delle barche, ma sufficientemente coperte per proteggere il loro contenuto.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La Laguna di Caorle e i Casoni, su caorle.eu. URL consultato l'8 gennaio 2024.
  2. ^ Casoni, dalle lagune di Caorle e Bibione (PDF), su scuola.caiveneto.it, p. 44. URL consultato l'8 gennaio 2024.
  3. ^ Casoni, dalle lagune di Caorle e Bibione (PDF), su scuola.caiveneto.it, p. 38. URL consultato l'8 gennaio 2024.