Bozza:Michele Manzini

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Nasce a Verona il 15 Luglio 1967 ed è un artista visivo italiano. Studia architettura allo IUAV di Venezia e alla TH di Darmstadt. Durante il periodo veneziano ha l’opportunità di frequentare e studiare con le maggiori figure dell’architettura e della cultura italiana che in quegli anni si riunivano attorno alla rivista Casabella: Massimo Cacciari, Manfredo Tafuri, Franco Rella, Aldo Rossi, Vittorio Gregotti, Alvaro Siza, Gino Valle e Bernardo Secchi con il suo allora giovane assistente Stefano Boeri. Inizia la sua attività collaborando con diversi studi di architettura in Italia e all’estero tra cui: Gunter Behnish, Bernardo Secchi, Richard Rogers. Fin da subito però si dedica all’arte contemporanea realizzando opere installative nel paesaggio in cui natura, cose ed osservatore cercano di gestire il conflitto usandolo come elemento di conoscenza del mondo. Negli anni successivi molte sue opere verranno incluse in numerose mostre in tutta Europa: Parigi, Stoccarda, Praga, Varsavia, Edimburgo, Venezia. Sarà però nel 2009 che il suo lavoro di artista si imporrà all’attenzione generale della critica vincendo il Premio Terna 02 per l’Arte Contemporanea [1][2][3][4]. Da li in poi la sua attività si intensificherà enormemente partecipando alla selezione di arte italiana curata a Gianluca Marziani e Cristiana Collu per l’Expò di Shanghai del 2010[5] [6][7]e successivamente il suo lavoro sarà incluso nel progetto del Padiglione Italia alla 54° Biennale d’Arte di Venezia del 2011[8]. Sempre nel 2011 realizza il progetto performativo “Erranti nell’errore”[9] presso il Giardino Giusti a Verona dove vengono coinvolte cinquanta persone che per cinquanta giorni sono invitate a tenere un diario anonimo in cui annotare i loro errori quotidiani. Lo stesso progetto viene realizzato anche l’anno seguente a Spoleto all’interno della rassegna organizzata da Palazzo Collicola Arti Visive “+50 Sculture in città tra memoria (1962) e presente (2012)”[10]. In quell’occasione il progetto si pone in dialogo con l’unica cupola realizzata in Italia da Richard Buckminster Fuller a Spoleto. Nel 2013 partecipa al progetto “Personal Structures”[11] alla 55° Biennale d’Arte di Venezia e nello stesso anno inizia la collaborazione con l'azienda Morelato[12] per la realizzazione di elementi d’arredo in limited edition. Nel 2015 è chiamato come consulente alla direzione del progetto visivo della ditta Ferrero all’Expò di Milano. Sempre nel 2015 gira il suo primo video “Snags in Palladio”[13] che nei successivi tre anni otterrà molti premi e riconoscimenti e sarà proiettato in numerosi teatri e musei nel mondo tra cui: Triennale Milano (2015)[14], Perez Art Museum Miami (2016)[15], Lincoln Center for the Performing Art, New York (2016)[16][17], Whitechapel Gallery, Londra (2017)[18], Nevada Museum of Art (2017). Nel 2016 dirige assieme alla regista Valeria Lo Meo un secondo video dal titolo “Moving Afrika”[19], girato interamente nelle Townships di Cape Town. Il video debutta in una rassegna video internazionale nel 2017 allo ZKM, Center for Art and Media Center di Karlsruhe e anche per lui negli anni successivi numerosi saranno i premi ed i riconoscimenti che si concluderanno con la vittoria del premio “Remarkable Artwork” al Siena International Photo Award nel 2021. Nel 2017 sarà la volta del suo terzo progetto video “In the House of Mantegna”[20] che nel 2019 sarà incluso nella rassegna Fivac alla 13° Biennanle dell’Avana. Nel 2016 fonda e dirige a Verona un centro di accoglienza per migranti dal quale sino ad oggi sono transitate più di tremila persone provenienti dal Medio Oriente, Nord Africa e Sud Sahara. Quell’esperienza cambierà per sempre il suo modo di guardare all’arte e di essere artista. Dichiarerà in un’intervista: “Quando incontri lo sguardo di un ragazzo che solo poche ore prima è sbarcato su qualche costa italiana, in quegli occhi ci vedi l’inimmaginabile, e capisci che le opere, le vere opere dell’uomo sono quelle che si intrecciano con la vita degli umani. Tutto il resto è metafora, allegoria, molto spesso merce di lusso.”











Note

  1. ^ Cristiana Collu, Gianluca Marziani, Premio Terna 02 per l'Arte Contemporanea. Energia:Umanità = Futuro. La proporzione per una nuova estetica, Silvana Editoriale, 2009 (ISBN 978-88-3661-574-2).
  2. ^ Terna Prize 02, in Insideart Internatonal, Dicembre 2009, p.12.
  3. ^ Se il futuro entra in galleria, in Corriere della Sera, 22 Dicembre 2009, p.28.
  4. ^ Premio Terna 02, in Il Messaggero, 27 Dicembre 2009, P.54.
  5. ^ Cristiana Collu, Gianluca Marziani, Marisa Vescovo, Alessandro Carrer "Contemporary Energy. Italian attitudes" ed. Silvana Editoriale, 2010 (ISBN 9788836617449).
  6. ^ Cloe Piccoli, L'arte tra luce, fulmini e acqua, in La Repubblica, 28 Giugno 2010, p.43.
  7. ^ Francesca Pini, Shangai. Oltre l'Expo, in Sette/Corriere della Sera, 8 Luglio 2010, p.86.
  8. ^ 54° Esposizione Internazionale d'Arte la Biennale di Venezia, su michelemanzini.com.
  9. ^ Catalogo ArtVerona 2011, Carlo Cambi Editore, pag. 148-149.
  10. ^ +50 Sculture in città tra memoria (1962) e presente (2012), su it.wikipedia.org.
  11. ^ Francesca Crudo, Sarah Gold, Carol Rolla, Valeria Romagnini, "Personal Structures. Culture-Mind-Becoming" La Biennale di Venezia 2013, Ed. Global Art Affairs Foundation 2013. (ISBN 978-94-90784-12-6).
  12. ^ Morelato Ebanisteria Italiana. Designers, su morelato.it.
  13. ^ Snags in Palladio, su snagsinpalladio.com.
  14. ^ La Triennale di Milano, su michelemanzini.com.
  15. ^ PAAM and Miami Beach Cinemateque, su michelemanzini.com.
  16. ^ Dance on Camera, Film Society Lincoln Center, su michelemanzini.com.
  17. ^ Dance on Camera Festival 2016, Lineup, su dancefilms.org.
  18. ^ Open Screenings_ 12 October 2017, su whitechapelgallery.org.
  19. ^ Moving Afrika, Michele Manzini, su vimeo.com.
  20. ^ In the House of Mantegna, Michele Manzini, su vimeo.com.