Coordinate: 41°51′N 3°11′E

Battaglia di Les Formigues

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Battaglia di Les Formigues
parte della Guerra dei Vespri siciliani
Un combattimento medievale tra due navi dove i francesi hanno la peggio
Data4 settembre 1285
LuogoIsole Formigues, Spagna
EsitoVittoria degli Aragonesi
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
40 galere
(30 aragonesi e 10 siciliane)
30 galere
Perdite
Ignote15/20 galere affondate, bruciate o catturate
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La battaglia navale di Les Formigues fu uno scontro navale, nell'ambito della crociata aragonese, che ebbe luogo, probabilmente la mattina del 4 settembre 1285, vicino alle isole Formigues, circa 85 km a nord-est di Barcellona (Catalogna), quando una flotta di galere catalane e siciliane comandata da Ruggiero di Lauria sconfisse una flotta di galere francesi e genovesi comandata da Guglielmo di Lodeva, Arrigo De Mari e John de Orrea.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Svolgimento della battaglia[modifica | modifica wikitesto]

Ci sono tre resoconti completamente diversi di questa battaglia: quello di Ramon Muntaner, quello di Bernard Desclot e le Gesta Comitum Barchinonensium. Le Gesta collocano la battaglia a Les Formigues (o Formigas), mentre Muntaner favoriva una posizione al largo di Roses (Rosas) a nord. Sia Lauria che i francesi erano a riva per la notte e si scontrarono con gli altri, o essi erano entrambi in mare quando ebbe luogo lo scontro.

I resoconti concordano sul fatto che lo scontro avvenne di notte, il che era inconsueto per le battaglie navali medievali, ma andava bene a Lauria, che era specializzato nei combattimenti notturni. Egli mise due lanterne su ogni galera per far credere superiore il numero delle sue forze. Fuggirono da dieci a sedici galere genovesi, sotto il comando di John de Orrea, lasciando che quindici o venti galere francesi circa fossero catturate, affondate o bruciate.

I prigionieri[modifica | modifica wikitesto]

Il trovatore Johan Esteve de Bezers dava la colpa ad un tradimento per la cattura dell'ammiraglio francese Guglielmo di Lodeva. Si dice che trecento prigionieri francesi siano stati rimandati in Francia; tutti erano stati accecati tranne uno, a cui era stato lasciato un occhio per guidare gli altri. I prigionieri portavano un messaggio di Ruggiero di Lauria al re di Francia Filippo III: "Neppure un pesce avrebbe potuto navigare in sicurezza nel mar Mediterraneo senza portare un permesso del re d'Aragona".

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Guy Le Moing, Les 600 plus grandes batailles navales de l'histoire, Rennes, Marines Éditions, 2011. ISBN 978-2-35743-077-8

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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