Antonio Pascotto

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Antonio Pascotto (Monterotondo, 27 novembre 1962) è un giornalista italiano.

La sua carriera inizia in radio e tv private di Avellino. Da settembre 1991 a marzo 1993 lavora nella redazione del quotidiano Il Roma di Napoli. Il 1º luglio 1993 entra a far parte della redazione romana del TG4 diretto da Emilio Fede. Il 14 settembre 1995 diventa giornalista professionista. Realizza speciali e servizi per il telegiornale.[1] È a New York per i reportage sugli attentati alle Torri Gemelle e al Pentagono e in Polonia per l'ultimo viaggio apostolico di Papa Giovanni Paolo II nella sua terra d'origine nell'agosto 2002. Segue l'attività di governo e dal 2005 è giornalista di stampa parlamentare. Diventa caporedattore e conduce nel 2010 la rassegna stampa, con la lettura delle prime pagine dei principali quotidiani italiani, e nel 2011 l'edizione delle 11.30 del TG4. Il 14 novembre 2011 entra nella redazione politica di NewsMediaset e conduce per TgCom24 gli spazi di approfondimento e la rassegna stampa.

  • 2007 La televisione senza palinsesto. Contenuti nella tivù dell'era digitale, De Angelis Editore
  • 2008 Alberto Sordi. Il cinema e gli altri, De Angelis Editore
  • 2012 L'informazione connessa, Armando Curcio Editore
  • 2019 Il mondo senza internet. Connessioni e ossessioni. Dallo scandalo Facebook alla quiete digitale, Male Edizioni
  • 2023 Romanzo digitale. Dalla pandemia all'intelligenza artificiale. Il diario dei prossimi dieci anni. Riflessioni sulla tecnologia e sul tempo, Jolly Roger

Riconoscimenti

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  • 2019 - Vincitore di ilCartoceto Cinema e Libri[2]
  • 2020 - Premio della Critica al Concorso Letterario Internazionale Città di Cattolica[3]
  1. ^ La televisione senza palinsesto. Contenuti nella tivù dell'era digitale|Antonio |Pascotto |2007 |De Angelis Editore |
  2. ^ Copia archiviata, su agenpress.it. URL consultato il 2 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2019).
  3. ^ https://www.premioletterariocattolica.it/i-vincitori-2020.html


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