Laika della Jacuzia

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Yakutian Laika
Gruppo5 Cani tipo Spitz e tipo primitivo
Sezione1 Cani nordici da slitta
Nome originaleBandiera della Russia Russia
Якутская лайка
TipoSpitz
OrigineLapponia
Altezza al garresemaschi: 53–56 cm;
femmine: 51–56 cm.
Peso idealemaschi: 23-30 kg; femmine: 23-30 kg.
Razze canine
Areale della Laika della Jacuzia

La Laika della Jacuzia (in russo: Якутская лайка) o Reindeer Herding Laika o Olenegonka è una razza di cani da lavoro originaria della costa artica della Repubblica di Sakha (Jacuzia). L'habitat principale sono gli estuari di Kolyma, Indigirka, Jana e Lena. Questo cane è usato comunemente come cane da pastore di renne (olenegonka), cane da caccia e cane da slitta. Nel settembre 2019, la Fédération Cynologique Internationale (FCI) ha ufficialmente accettato la razza.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Donne samoiedo con un cane tipo spitz. È una delle immagini storiche del viaggio di Nansen in Siberia nel periodo dal 2 agosto al 26 ottobre 1913.

Le origini della razza vanno cercate in circa ottomila anni fa nella vastità della Jacuzia, come confermato da resti archeologici di animali e disegni. I primi disegni raffiguranti lo Yakut Laika apparvero nel 1600; si presume che i cani Yakut siano gli antenati degli husky.

La prima descrizione risale al 1896 da parte del cinofilo russo Vlatslav Seroshevskij; egli descrisse un cane utilizzato dagli allevatori nomadi di renne come un tipo di "cane da slitta polare": lo Yakutian Sled Dog.[2] Altri studiosi della razza sono stati: V.I. Iokhol'son 1902, M.G. Dmitrieva-Sulima 1911, I.I. Vakhrushev 1945 e A.V. Geyts 1960.[3]

Questa razza, oggi ritenuta essere la progenitrice della razza Samoiedo, era allevata dal gruppo etnico samoiedo del popolo indigeno degli Jakuti, originario della Russia artica settentrionale nell'estremo nord russo,[4] il primo popolo conosciuto che abbia mai usato i cani per tirare le slitte.[5]

La razza si era quasi estinta all'inizio del 1900. Fino al 1970 la razza veniva trascurata e ibridata con altri cani. Solo nel 2004 la razza Yakutian Laika è stata riconosciuta dalla Federazione Cinologica Russa.[5]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Cane poco adatto alla guardia, mentre è un ottimo cane conduttore di renne utilizzato nell'Europa nord-orientale e nella Siberia occidentale, veniva impiegato soprattutto nel trasporto di cose e persone come cane da slitta.[4]

È un lavoratore instancabile anche nelle condizioni ambientali più critiche. Il laika della Jacuzia è un cane forte di taglia media. Ha peli lunghi e folti abbastanza caldi da sopportare i freddi inverni artici. È un cane molto attivo, giocherellone e curioso. È amichevole, reattivo e non aggressivo. Usato soprattutto nell'utilizzo per la caccia di foche, volpi polari, orsi, cinghiali e persino oche.[6] Durante la caccia il cane Laika trova la selvaggina, la insegue fin sull'albero o gli impedisce di scappare e abbaia finché il cacciatore non può avvicinarsi per abbattere la preda.[6]

Vi è un'ampia varietà di colori e segni, ma molto spesso è bianco e nero o bianco pieno. Può anche essere bianco con macchie, tricolore, marrone e grigio. Il monocolore nero solido non è consentito. Rispetto all'husky siberiano il laika della Jacuzia ha il pelo più lungo e abbaiano più spesso e più forte in caso di pericolo o quando inseguono una preda.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Yakutskaya Laika, su Fédération Cynologique Internationale, 23 ottobre 2020. URL consultato il 10 novembre 2020.
  2. ^ (KO) 쁘띠,웅이&세나네 : 네이버 블로그 - Yakutian Laika, su 네이버 블로그. URL consultato il 10 novembre 2020.
  3. ^ (RU) Якутская лайка описание породы: якут собака, su Про животных | братья наши меньшие. URL consultato il 10 novembre 2020.
  4. ^ a b laika dog [collegamento interrotto], su capas-solar.com.br, 3 novembre 1957. URL consultato il 10 novembre 2020.
  5. ^ a b Yakutian Laika Dog Breed Information, su American Kennel Club, 6 novembre 2017. URL consultato il 10 novembre 2020.
  6. ^ a b (EN) Society for the perpetuation of thedesert bred Saluki - Fall 2006 (PDF), su desertbred.org, www.desertbred.org.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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