Wikipedia:Vaglio/Homo sapiens sapiens

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scusate una domanda: se è l'unica sottospecie (e io sono d'accordo, non ritenendo l'uomo di neandertal una sottospecie di sapiens ma una specie a sé, perchè lasciare la denominazione "Homo sapiens sapiens"? basta un solo sapiens! Lucia

per distinguerlo da Homo sapiens idaltu, non siamo più 'i soli' --Cornelia(messaggi) 22:04, 1 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Homo sapiens sapiens[modifica wikitesto]

Ho cominciato insieme a Kaptain e Mau_db ad arricchire la pagina traducendola dall'inglese. Mi sembra abbastanza completa, ma una revisione formale è necessaria. --- KEKKO - rimproverami 19:43, 11 mag 2007 (CEST)[rispondi]

Revisori[modifica wikitesto]

  1. io, ma nn ci sarò così tanto spesso --- KEKKO - rimproverami 19:43, 11 mag 2007 (CEST)[rispondi]
  2. ci sono --Kaptain 13:40, 12 mag 2007 (CEST)[rispondi]

Suggerimenti[modifica wikitesto]

  1. La pagina inglese riporta molte informazioni, ma a mio parere sono da "amalgamare" meglio. Alcuni paragrafi danno un discorso generico e superficiale, altri invece sviluppano particolari molto specifici, non esaurendo il tema.--Kaptain 13:40, 12 mag 2007 (CEST)[rispondi]
  2. Visto che la pagina è un ampio contenitore di sottopagine più specifiche, potrebbe essere utile alla consultazione avere a lato delle piccole finestre di approfondimento o template di navigazione per gli argomenti inerenti.--Kaptain 13:40, 12 mag 2007 (CEST)[rispondi]
  3. spesso nei paragrafi come guerra, commercio ecc. vi è soltanto una descrizione di cosa sono queste cose e non di come l'uomo le pratica (almeno in generale) bisognerebbe parlare di questa specie (sconosciuta?) come se non fossimo noi, a mio parere. --Thorin III - contatta la mia personalità 19:01, 14 mag 2007 (CEST)[rispondi]
  4. I primi due paragrafi evoluzione e popolamento del pianeta, in parte ricoprono gli stessi concetti, ma in maniera controversa, la prima riporta le due teorie principali sulle origini dell'uomo contemporaneo, ed il secondo paragrafo sposa la seconda ipotesi. Suggerirei di riscriverli con il paragrafo evoluzione dedicato fino alla comparsa dello homo sapiens sapiens ed il secondo (popolamento del pianeta) per discutere e sviluppare le due ipotesi sul popolamento del pianeta.--Bramfab Parlami 11:56, 15 mag 2007 (CEST)[rispondi]
    Ho fatto un piccolo spostamento di un sottoparagrafo, ora i due paragrafi sono distinti, direi.--Kaptain 00:30, 22 mag 2007 (CEST)[rispondi]
    Ho vistolo spostamento, tuttavia rimango del mio IMHO avviso che questi due paragrafi necessitini di una revisione/riscrittura critica, che aiuti anche il lettore a districarsi: si inizia a parlare del bonomo, per poi passare a 6-8 milioni di annifa, quindi si salta al tardo pleistocene, con l' ipotesi di Toba, piu' aavnti si parla dell' Homo heidelbergensis ed Homo neanderthalensis precedenti a toba, e poi sono riportati dettagli assolutamente incontrollabili sul significato della perdita del pelo e possibili colorazioni della pelle. Mi sembra che l'attuale versioen inglese sia stata ampiamente emendata riguardo a cio'.--Bramfab Parlami 10:36, 22 mag 2007 (CEST)[rispondi]
  5. Io direi che manca una bibliografia e aggiungerei dei collegamenti esterni. --Sir marek (excuse me sir) 15:02, 17 mag 2007 (CEST)[rispondi]
    Non sono convinto che la bibliografia sia necessaria. Le note gia' riportano 51 diversi libri, secondo me vale anche come bibliografia. Jalo 22:46, 22 mag 2007 (CEST)[rispondi]
  6. Una bibliografia ci vuole. Anche le note sono tutte inglesi: si vede troppo che è una traduzione, eppure contributi italiani o in italiano certo non mancano. Infine, un piccolo appunto sulla sezione "Progresso": mi sembra POV, un po' troppo etnocentrica e positivista --CastaÑa 18:42, 19 mag 2007 (CEST)[rispondi]
    Va meglio così??--Kaptain 00:06, 22 mag 2007 (CEST)[rispondi]
    Personalmente non avrei nulla da obiettare, ma - anche se non vorrei fare la parte della maestrina - resta il potenziale pericolo di offendere qualche cultura non occidentale e "cumulativa". Dire che lo sviluppo culturale che ha portato alla complessità cresciente delle società (e che il progresso della civiltà che ha portato all'innalzamento della speranza di vita ecc.) "può essere paragonato al lento, continuo e progressivo sviluppo di un individuo da bambino ad adulto": ecco, in questa posizione è presente che l'idea che le società "meno progredite" (cioè, nel senso inteso dalla voce, meno complesse, con speranza di vita più bassa, meno diritti dell'uomo, ecc.) siano società "bambine", potenzialmente bisognose di tutela. Una posizione - involontariamente, ne sono certo - in fondo ancora colonialista. Per questo ho segnalato POV anche la voce Evoluzione culturale umana--CastaÑa 14:45, 23 mag 2007 (CEST)[rispondi]
    Società bambine: io ritengo che lo siano davvero, se "meno complesse, con speranza di vita più bassa, meno diritti dell'uomo, ecc.". Lo sviluppo non è concesso ad alcuni meno che ad altri: tutte le società sono potenzialmente sviluppabili. Dunque nessun POV imho. --- KEKKO - rimproverami 13:31, 25 mag 2007 (CEST)[rispondi]
  7. Trovo che la voce, soprattutto in alcuni passaggi, sia semplicistica e talvolta ingenua. Ad esempio nel paragrafo su spiritualità e religione, dove ho apportato qualche correzione di emergenza che spero sia approvata dagli autori: che vuol dire che gli uomini credono sia nella scienza che nella religione? Che se hai un brutto male vai dal medico e contemporaneamente preghi il Signore perchè ti passi? in questo senso effettivamente gli umani credono sia alla scienza che al soprannaturale. non la trovo enciclopedica. La vedrei più in chiave psicologica o antropologica.--Cornelia(messaggi) 00:20, 29 mag 2007 (CEST)[rispondi]
    Ho riscritto completamente il paragrafo. Ditemi che ne pensate.--Kaptain 12:52, 29 mag 2007 (CEST)[rispondi]
Mi sembra una buona riscrittura, con una sola nota da sistemare. Cosi' scritto in questo paragrafo la superstizione sembra una credenza necessariamente legata alla religione, in realta' la superstizione e' piu' una espressione di una credenza popolare, talvolta contro la stessa religione dominante in una cultura.
✔ Fatto Giusta osservazione. Credo che così possa andare.--Kaptain 17:36, 29 mag 2007 (CEST)[rispondi]
Concordo --Bramfab Parlami 17:47, 29 mag 2007 (CEST)[rispondi]
La trovo ora molto migliorata! Unica perplessità sul significato di superstizione. il confine tra fede religiosa e superstizione è molto sottile, soprattutto dal punto di vista scientifico. Credo che la definizione di superstizione sia troppo soggettiva, e che dipenda fortemente dal background di ciascuno di noi. Leverei un concetto che non aggiunge nulla. --Cornelia(messaggi) 18:24, 29 mag 2007 (CEST)[rispondi]
Fede religiosa e superstizione sono effettivamente entrambi credenze dell'irrazionale, ma come già rilevato sopra, spesso la superstizione va in contrasto con la religione stessa. Ho ritenuto dunque opportuno distinguere i due concetti, presentando la superstizione come "storpiatura" e "esagerazione" della religione, facilmente sbugiardata dalla ragione, che poco o nulla c'entra con il messaggio della religione.Penso ad esempio ai presunti poteri "magici" attribuiti a oggetti sacri--Kaptain 19:18, 29 mag 2007 (CEST)[rispondi]
  1. Dal punto di vista genetico la voce è scarna, le differenze homo/pan citate si riferiscono alla sola parte codificante del genoma, ora ci sono lavori nuovi che hanno ridotto la somiglianza uomo scimpanzè e che si basano anche sulla parte del genoma non codificante, quella regolatoria della espressione genetica, in pratica. --Cornelia(messaggi) 00:20, 29 mag 2007 (CEST)[rispondi]
  2. Della ipotesi out of africa o multiregionale non c'è grande chiarezza su quale siano le prove e lo stato della scienza a riguardo. Vedrei una discussione separata degli studi paleontologici e quelli molecolari, un pilastro è Rebecca Cann del 1986 su Science se non ricordo male. Ciao, buon lavoro --Cornelia(messaggi) 00:20, 29 mag 2007 (CEST)[rispondi]