Wikipedia:Pagina principale/Rinnovamento 2008/Hill/Bozza

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Benvenuti su Wikipedia


L'enciclopedia libera!
Logo della sezione Comunità
Logo della sezione Comunità

Comunità

Logo della sezione Vetrina
Logo della sezione Vetrina

Vetrina

La battaglia delle Termopili (in greco antico: ἡ ἐν Θερμοπύλαις μάχη?, hē en Thermopýlais máchē) fu combattuta da un'alleanza di poleis greche, guidata dal re di Sparta Leonida I contro l'Impero persiano governato da Serse I. Si svolse in tre giorni, durante la seconda invasione persiana della Grecia, nell'agosto o nel settembre del 480 a.C. presso lo stretto passaggio delle Termopili ("Le porte calde") contemporaneamente alla battaglia navale di Capo Artemisio.

L'invasione persiana era una risposta allo smacco subito durante la fallita prima invasione della Grecia che si era conclusa con la grande vittoria ateniese nella battaglia di Maratona nel 490 a.C. Serse aveva raccolto un enorme esercito e una potente flotta per conquistare tutta la Grecia. Il generale ateniese Temistocle propose che i Greci si disponessero a bloccare l'avanzata dell'esercito persiano al passo delle Termopili, ostacolando nello stesso tempo la flotta persiana presso lo stretto di Capo Artemisio.

Un esercito greco di circa 7 000 uomini marciò verso nord per cercare di fermare l'avanzata dei Persiani nell'estate del 480 a.C. L'esercito di Serse arrivò al passo a fine agosto o inizio settembre ma fu trattenuto per una settimana dai Greci che, sebbene in grande inferiorità numerica, bloccarono l'unica via attraverso la quale l'imponente esercito persiano avrebbe potuto raggiungere la Grecia centrale; tuttavia un abitante del luogo di nome Efialte rivelò agli aggressori l'esistenza di una via secondaria che conduceva dietro le linee greche. Leonida, consapevole di essere stato aggirato, fece allontanare il grosso dell'esercito greco e rimase a guardia del passaggio con 300 Spartani, 700 Tespiesi, 400 Tebani e, forse, qualche centinaio di altri, che vennero per la maggior parte uccisi.

Dopo questo combattimento la flotta greca, mentre combatteva presso capo Artemisio sotto il comando del politico ateniese Temistocle, ricevette la notizia della sconfitta alle Termopili. Dal momento che il piano dei Greci prevedeva che sia le Termopili che capo Artemisio venissero tenuti sotto controllo, e avendo la flotta subito consistenti perdite, venne deciso il ritiro a Salamina. I Persiani invasero la Beozia e poi entrarono in Atene, che era stata precedentemente evacuata. In seguito la flotta greca attaccò e sconfisse gli invasori nella battaglia di Salamina verso la fine del 480 a.C.: dopo lo scontro il re Serse, temendo di restare intrappolato in Europa con la flotta fortemente indebolita, decise di ritornare in patria con parte dell'esercito (perdendo molti uomini per la fame e le malattie) e lasciò il generale Mardonio al comando dei restanti reparti per completare la conquista della Grecia. L'anno successivo, tuttavia, un esercito ellenico sconfisse definitivamente i Persiani nella battaglia di Platea.

Per studiosi e scrittori antichi e moderni la battaglia delle Termopili è un esempio dei sorprendenti risultati militari che si possono ottenere, contro forze molto superiori numericamente, con un esercito molto motivato che si batte in difesa del suolo della patria. L'azione dei difensori delle Termopili è inoltre ritenuta una classica dimostrazione della superiore efficacia in combattimento di un'unità militare bene addestrata ed equipaggiata.

Leggi la voce · Tutte le voci in vetrina
Logo della sezione Lo sapevi che...
Logo della sezione Lo sapevi che...

Lo sapevi che...

Il Clallam è stato un piroscafo statunitense, impiegato tra il luglio 1903 e il gennaio 1904 nella rotta Tacoma-Victoria tra lo Stato di Washington e la Columbia Britannica. Affondò nel gennaio 1904 a causa del maltempo nello stretto di Juan de Fuca, causando la morte di tutte le donne e i bambini a bordo per l'errata e precipitosa applicazione della pratica di sicurezza allora in voga.

Leggi la voce · Proponi un'altra voce
Logo della sezione Citazione del giorno
Logo della sezione Citazione del giorno

Citazione del giorno

La vera saggezza è nel pensare da pessimista, poiché la natura delle cose è ingiusta e crudele e la illusione è debolezza; ma, nella vita pratica e nella misura del possibile, agire da ottimista poiché nessuna energia, nessuno sforzo di bontà e di amore vanno mai interamente perduti.
Francesco Saverio Nitti
Logo della sezione Immagine del giorno
Logo della sezione Immagine del giorno

Immagine del giorno

Ritratto di Napoleone Bonaparte realizzato nel 1803 dall'artista francese François Gérard. Napoleone divenne imperatore dei francesi l'anno successivo alla realizzazione di questo dipinto, il 18 maggio 1804.

Logo della sezione Oltre Wikipedia
Logo della sezione Oltre Wikipedia

Oltre Wikipedia

Wikipedia è gestita da Wikimedia, fondazione senza fini di lucro, su cui si basano diversi altri wiki progetti dal contenuto aperto e multilingue:

Wikizionario
Dizionario e lessico
Wikibooks
Manuali e libri di testo liberi scritti ex-novo
Wikisource
Documenti digitalizzati di pubblico dominio già pubblicati
Wikiquote
Raccolta di citazioni
Wikispecies
Catalogo delle specie
Wikinotizie
Fonte di notizie a contenuto aperto
Commons
Risorse multimediali condivise
Wikiversità
Risorse e attività didattiche
Meta-Wiki
Progetto di coordinamento per le altre wiki
Logo della sezione Attualità
Logo della sezione Attualità

Attualità

Corrado Segre

Nati...

...e morti

In questo giorno accadde...

Ricorre oggi: la Chiesa cattolica celebra la memoria dei santi Felice da Cantalice, Giovanni I, Leonardo Murialdo, Venanzio di Camerino e Vincenza Gerosa.
Logo della sezione Tutte le lingue
Logo della sezione Tutte le lingue

Tutte le lingue

Di seguito sono elencate le 10 versioni maggiori di Wikipedia (per numero di voci, non necessariamente per qualità o dimensioni totali) e una selezione casuale di altre edizioni con un numero minore di voci:

Le 10 maggiori (al 18 maggio 2024): English (inglese) (6 824 753) · Binisaya (cebuano) (6 118 038) · Deutsch (tedesco) (2 910 528) · Français (francese) (2 612 160) · Svenska (svedese) (2 584 751) · Nederlands (olandese) (2 158 553) · Русский (russo) (1 979 779) · Español (spagnolo) (1 953 525) · Italiano (1 864 155) · مصرى (Maṣrī, arabo d'Egitto) (1 623 414)

Dal mondo di Wikipedia:

עברית (ebraico) · Lietuvių (lituano) · Norsk nynorsk (norvegese nynorsk) · Íslenska (islandese) · Basa Jawa (giavanese) · Asturianu (asturiano) · Winaray (waray-waray) · Lumbaart (lombardo) · 贛語 (Gànyŭ) (gan) · Polski (polacco) · Bikol (bicolano centrale) · Oyghurque (uiguro) · Коми (komi) · ܠܫܢܐ ܐܪܡܝܐ (assiro neo-aramaico) · Papiamentu (papiamento) · Dolnoserbšćina (basso sorabo) · Мокшень кяль (mokša) · IsiZulu (zulu) · Fino' Chamoru (chamorro)