Utente:Semillasperu/Sandbox

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Semillas è un’associazione senza fini di lucro fondata in Perù dall’architetta italiana Marta Maccaglia nel 2014 in seguito all’elaborazione di progetti d’architettura e di cooperazione dal 2011. Lo studio ha sede a Lima, a Pangoa (regione di Junín) e a San Ignacio (regione di Cajamarca) svolgendo la sua attività principalmente negli insediamenti umani e nelle zone rurali dell’Amazzonia peruviana. L’associazione è formata da un gruppo interdisciplinare di professionisti nazionali e internazionali di architetti e cooperanti; si occupa di progetti di ricerca, d’istruzione e di architettura concentrandosi nella partecipazione, nello sviluppo e nell’inclusione sociale.

Fondazione e filosofia

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Marta Maccaglia arriva in Perù nel 2011 con il Servizio Civile Internazionale italiano con la ONG Cps –comunitá promozione sviluppo. In questo primo anno di esperienza elabora la sua prima opera, Wawa Wasi Huaycán, un asilo che ospita più di 40 bambini e bambine della periferia limegna. Nel 2013, insieme a Paulo Afonso e Ignacio e Borja Bosch, sviluppa il progetto della scuola secondaria Chuquibambilla grazie all’appoggio della fondazione Costa e dell’associazione VSP Generaciones. Infine nel 2014 l’architetta Marta Maccaglia fonda l’associazione Semillas che oggi opera principalmente negli insediamenti umani di Lima e nelle zone rurali dell’Amazzonia peruviana collaborando con varie università e generando alleanze tra le istituzioni governative e non governative, pubbliche e private, comunità e organizzazioni sociali, promuovendo l’equità sociale nell’intorno costruito.

Semillas considera l’architettura come un’espressione culturale e un mezzo per migliorare la qualità di vita delle persone. Crede che il lavoro in cooperazione sia l’unico mezzo per generare sviluppo e per fondare le basi per un’uguaglianza dei diritti e delle opportunità. Semillas sviluppa i suoi progetti attraverso una metodologia partecipativa, sostenendo lo scambio di conoscenze e rafforzando le capacità di gestione e cooperazione. Le sue opere si caratterizzano per l’uso e la valorizzazione delle risorse locali, edifici con spazi multiuso e dal carattere pubblico, con particolare attenzione all’impatto ambientale e alla progettazione sostenibile.

Residenza studentesca, Santa Elena (2019)

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Il progetto “Residenza studentesca, Santa Elena”, sviluppato nel 2019 a San Martin de Pangoa nella foresta Amazzonica centrale del Perù, si affianca a un edificio scolastico già esistente e cerca di facilitare l’accesso all’istruzione di livello secondario per i giovani dell’intorno rurale della zona.

Residenza, Santa Elena

Il disegno architettonico e strutturale della residenza è modulare e sistematico, in previsione di una futura espansione e segue i principi bioclimatici per garantire il confort ambientale, assicurando una ventilazione costante e un’illuminazione naturale.

L’edificio si compone di una struttura in legno con una copertura leggera e con moduli abitativi minimi, le cui pareti in OSB, dividono e definiscono lo spazio. Gli ambienti forniscono diversi livelli di privacy: da quello individuale nelle stanze a quello collettivo negli spazi ad uso comune. Il progetto è stato sviluppato attraverso laboratori partecipativi, includendo anche la collaborazione della comunità scolastica tramite un laboratorio di formazione specifica di falegnameria, nel quale hanno partecipato gli alunni stessi della scuola secondaria di Santa Elena.

Centro Comunitario Otica

Centro Comunitario, Otica (2019)

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Il progetto del Centro Comunitario, o Casa Grande “Atyaro Pankotsi”, sviluppato nel 2019, si trova ubicato nella comunità nativa di Otica, ai margini del fiume Tambo nella foresta Amazzonica centrale del Perú.

Il processo è stato condotto attraverso laboratori partecipativi e l’architettura, dal carattere locale, include il contributo comunitario.

L’edificio è concepito con un basamento in pietra e cemento, che si eleva dal suolo per proteggere dalle inondazioni, e allo stesso tempo funziona da tribuna verso l’esterno e verso l’interno, generando uno spazio dalla forma di anfiteatro rettangolare. La struttura porticata in legno, sostiene un tetto a due falde in pannelli di fibrocemento. Questa grande copertura protegge dal sole e dalla pioggia garantendo il confort ambientale. Due punti di accesso, attrezzati con una panca sul bordo e un albero nativo nel mezzo, segnalano gli ingressi al locale comunitario. A nord un modulo in cemento e mattoni contiene il necessario per una cucina e per i laboratori artigiani, il quale si sviluppa su due piani.  I materiali sono per la maggior parte locali: il legno viene dal bosco di Otica, le pietre dal fiume limitrofo e i mattoni di argilla sono prodotti localmente.

Scuola iniziale e primaria, Unión Alto Sanibeni

Scuola iniziale e primaria, Unión Alto Sanibeni (2019)

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La scuola si colloca nella comunità nativa Ashaninka di Union Alto Sanibeni, la cui popolazione è stata sfollata tra gli anni ‘90 e 2000 a causa del conflitto armato interno. Tuttavia a partire dal 1998 la comunità, resistendo allo sgombero forzato, ha fondato la sua prima scuola che è rimasta nella negligenza statale per 20 anni. Di fronte a tale scenario, tra il 2018 e il 2019 si costruisce la scuola, che oltre a beneficiare i 200 bambini e bambine della comunità, beneficia più di 1000 abitanti della zona. Il progetto consta di tre moduli sotto una grande copertura. Il programma si distribuisce intorno ad uno spazio centrale di uso multiple e conta 6 aule per la primaria, 2 per l’asilo, servizi igienici con spogliatoi, magazzini, cucina e una biblioteca.

Il disegno si caratterizza per gli spazi versatili a distinti usi, nei quali tutte le superfici sono pedagogiche: si alternano muri di legno colorati, che funzionano come sedute ed espositori; i corridoi ludici si compongono di scale e scivoli. Infine la biblioteca si sviluppa su due livelli e serve come spazio per le riunioni comunitarie o per le feste dei bambini. Il disegno strutturale, antisismico è in cemento armato e legno. Le pareti esterne sono in mattoni di argilla cotta e il tetto in pannelli OSB e manto asfaltico.

Scuola primaria, Jerusalén de Miñaro

Scuola primaria, Jerusalén de Miñaro (2017)

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La scuola si trova nella comunità nativa di Jerusalén de Miñaro, nella foresta Amazzonica centrale del Perù. Il progetto si è fatto realtà grazie alla potente forza della cooperazione attraverso ricerca, laboratori, progettazione e costruzione partecipativa. Un processo che è stato la base per lo scambio di saperi ed esperienze. L’architettura propone un disegno bioclimatico, che sfrutta le risorse locali coerentemente con la normativa peruviana di sicurezza e di costruzione. Inoltre si propongono spazi di uso indefinito, versatili che stimolano la libertà e la creatività dei bambini. I corridoi e i patii contigui alle aule vanno formando circuiti e percorsi di gioco e di fantasia. Il modulo multifunzionale e i patii si prestano per attività diverse, come riunioni comunitarie, feste, eventi pubblici e sportivi. La scuola, che fornisce spazi educativi di qualità, si è convertita in un catalizzatore sociale, scenario di opportunità per tutti e tutte.

Scuola secondaria, Santa Elena in collaborazione con Paulo Alfonso, Ignacio Bosch, Borja Bosch (2015)

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Scuola secondaria, Santa Elena

La costruzione si è svolta tra il 2014 e il 2015, nel centro abitato di Santa Elena, in una zona rurale della foresta Amazzonica centrale del Perù. Il progetto ha preso inizio con un lavoro di analisi nella comunità, dove si è parlato di punti di forza e criticità, di sogni e di illusioni. L’istruzione è, per eccellenza, lo strumento per la crescita collettiva e nella comunità di Santa Elena, gli abitanti hanno espresso la volontà di ricostruire il loro futuro e superare il passato, segnato dall’abbandono politico e dalla violenza causata dal terrorismo. Attualmente la scuola ha capienza per 200 alunni ed è ubicata in un punto strategico, vicino a vari centri abitati, con il fine di accogliere e dare la possibilità di continuare gli studi di livello secondario al maggior numero di giovani della zona. L’infrastruttura consiste in un volume compatto con un grande patio sportivo, spazi coperti “aperti”, una hall centrale dalla doppia altezza e un corridoio che funziona da asse connettore tra il blocco delle aule e il blocco amministrativo. Tutti questi spazi “tra le aule”, così come i laboratori e la biblioteca, si propongono come “spazi aperti” ad uso collettivo. La proposta architettonica si adatta alle condizioni geografiche, morfologiche, climatiche del luogo, così come alle condizioni culturali e sociali della comunità. Solitamente, la scuola in una comunità rurale riveste il ruolo di luogo di studio e anche di luogo catalizzatore per l’incontro, per la riunione e per lo svago della comunità. Questo si deve al fatto che, nella maggior parte dei casi, la scuola è l’unica infrastruttura “pubblica” presente, come accade a Santa Elena.

Aula multifunzionale, Mazaronkiari in collaborazione con Paulo Afonso (2014)

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Aula multifunzionale, Mazaronkiari

Il progetto sviluppato nel 2014, è ubicato nella comunità nativa Nomatsiguenga di Mazaronkiari, nella foresta Amazzonica centrale del Perù. Si tratta di uno spazio multifunzionale con cucina che può funzionare da aula, mensa, auditorium e sala riunioni. Per la struttura dell’aula è stato usato il legno, con un sistema di pannelli con persiane e pannelli mobili di molteplici colori che, con un movimento di 90°, si trasformano in tavoli e permettono di creare differenti spazi di lavoro. Il modulo della cucina è stato costruito in mattoni artigianali di argilla. Grazie alla combinazione di materiali locali, alla partecipazione attiva e all’apporto della comunità, è stato possibile costruire uno spazio funzionale e in armonia con l’intorno, con un budget ridotto. Attualmente l’aula multifunzionale di Mazaronkiari beneficia l’istituzione educativa di livello iniziale e le famiglie della comunità perché dispongono di uno spazio di incontro, di riunione, di ricreazione al di fuori dell’orario scolastico.

Altri progetti

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  • Primo posto nel concorso internazionale per scuole modulari – regione selva, indetto dal Ministero dell’Istruzione del Perù: “Scuola Territorio, ecosistema di apprendimento” in collaborazione con FD arquitectos y DDA architetti (2018)
  • Primo posto nel concorso di idee Scuole innovative nella città di Terni (Italia): Scuola Primaria e Secondaria G. Oberdan in collaborazione con DDA architetti (2016-2017)
  • Laboratorio di costruzione partecipativa: Parquebambu in collaborazione con Laboratorio architetture naturali y Ensusitioarq (2017)
  • Progetto di ricerca: La scuola rurale nell’Amazzonia peruviana 2.0 (2019)
  • Progetto di ricerca: La scuola rurale nell’Amazzonia peruviana 1.0 (2015)
  • Scuola iniziale Los Ángeles de Edén in collaborazione con Paulo Afonso (2014)
  • Scuola secondaria, Chuquibambilla in collaborazione con Paulo Afonso y Bosch Arquitectos (2013)
  • Scuola iniziale Wawa Wasi, Huaycán (2011)

http://www.semillasperu.com/

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