Utente:Morisconicoletta/Sandbox

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Federico II Testo in grassetto
File:Castello

IL CASTELLO DI POLICORO


STORIA[modifica | modifica wikitesto]

L'origine del Castello si fa risalire all'epoca della colonizzazione basilana , quando venne eretto l'edificio con funzioni di monastero. Il castello occupa il sito più alto di Policoro, menzionato già intorno al 1200 in un atto di donazione da parte di Alessandro e Riccardo di Chiaromonte al monastero greco di Sant'Elia di Carbone e divenne in seguito il perno del feudo di Policoro. Le attestazioni medioevali più significative del castello appartengono al secolo XIII , infatti è stato visitato due volte da Federico II . Nel 1231 fu visitato dall'Imperatore Federico II di Svevia e due anni dopo, nel 1233, andando in Sicilia per l'incoronazione Federico II sostò a Policoro dove tenne curia solenne invitando i prelati e baroni a recarsi con lui per assistere alla sua incoronazione a Palermo . Successivamente il Castello è documentato nel 1278 nell'elenco ,di epoca angioina, delle fortezze appartenenti alla curia regia. Nel 1496 , il Castello e il feudo sono assegnati da Federico D'Aragona ai Sanseverino che ne prenderanno il possesso nel 1616 a favore del Collegio dei Gesuiti di Massa Lubrense. Nel 1791 il possesso passa a Grimanldi -Serra di Gerace , in seguito alla fine del 1799, nell'ex monastero trasformato in castello, soggiornò il Cardinale Fabrizio Ruffo . Nel maggio del 1806 pernottò nel Castello il re Giuseppe Buonaparrte durante il suo viaggio da Reggio Calabria a Napoli. Nel 1893 infine il castello fu acquistato dal barone Berlingeri.


ARCHITETTURA[modifica | modifica wikitesto]

Il Castello baronale sorge su un poggio che domina la piana sottostante fino alla marina. Il castello presenta ,nelle sue linee generali , la struttura della seconda metà del 1700 quando la casa gesuitica fu trasformata in residenza baronale. Il Palazzo ha conservato nel suo impianto, l'originario schema costruttivo monastico. E' costituito da due piani con campanile uscente dalla linea dei tetti ed una torre quadrata sovrastante l'intero edificio, munita agli angoli superiori di quattro torrette.

OPERE D'ARTE[modifica | modifica wikitesto]

Adiacente al castello si trova la chiesetta rurale in cui è conservata una statua lignea della Madonna col Bambino risalente al XIII-XIV sec. d.C. detta Maria SS. del Ponte e Patrona della città di Policoro festeggiata la terza Domenica di Maggio.

La statua lignea della Madonna con il Bambino policroma rappresenta la tipica espressione dell’immagine di culto a partire dal XIII secolo fino a quando, in epoca rinascimentale, tale materiale verrà discriminato rispetto al pregio del marmo e del bronzo nell’ambito del dibattito sul primato tra le tecniche e i generi artistici.

Nella chiesa è presente anche un balconcino dove è ubicato un organo antico risalente al XIX secolo

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]