Utente:Er Cicero/Sandbox/S1
La gens Sestia era una famiglia patrizia minore dell'antica Roma. L'unico membro della gens a conseguire il consolato durante la Repubblica fu Publio Sestio Capitolino Vaticano, nel 452 a.C.
Origini
[modifica | modifica wikitesto]Il nomen Sestius è talvolta confuso con quello di Sextius, e queste famiglie possono in effetti condividere un'origine comune; ma gli scrittori romani li consideravano gentes distinte. Se Sestio e Sextio sono due forme dello stesso nome, allora Sestio è probabilmente un cognome patronimico, basato sul comune praenomen Sesto, che significa "sesto". Lo stesso nome diede origine anche alla gens Sextilia, di origine plebea. I Sestii plebei conosciuti dalla tarda Repubblica potrebbero essere discendenti di liberti o di Sestii che hanno rinunciato al loro status patrizio.
Praenomina
[modifica | modifica wikitesto]I praenomina principali usati dai Sestii includevano Publio, Lucio, Vibio e Tito. I Sestii sono l'unica famiglia patrizia conosciuta ad aver usato Vibio. L'epigrafia fornisce anche un esempio del raro praenomen Fausto che, sebbene figlio di una liberta, non è chiaro se il nome in precedenza appartenesse a membri di questa antica famiglia.
Rami e cognomina
[modifica | modifica wikitesto]L'unico cognomen dei primi Sestii è Capitolino, un probabile richiamo al Campidoglio, dove la famiglia doveva originariamente aver vissuto. Il console del 452 a.C. portava l'agnomen Vaticano, riferendosi presumibilmente a qualche associazione con il Colle Vaticano, aldilà del Tevere. Verso la fine della Repubblica, si trovano i cognomina Pansa, che significa "dai piedi larghi", e Gallo, che poteva indicare l'uccello domestico o proveniente dalla Gallia.
Membri
[modifica | modifica wikitesto]- Vibio Sestio Capitolino, nonno di Publio Sestio Capitolino Vaticano, console del 452 a.C.;
- Publio Sestio Capitolino, padre di Publio, il console del 452 a.C.;
- Publio Sestio Capitolino Vaticano, console del 452 a.C.; L'anno successivo fu uno dei decemviri incaricati di redigere le leggi delle X tavole del diritto romano;
- Publio Sestio, accusato di omicidio da Gaio Giulio Iullo, uno dei decemviri, nel 451 a.C.;
- Publio Sestio, questore nel 414 a.C.;
- Lucio Sestio, tribuno della plebe, probabilmente all'inizio del primo secolo;
- Publio Sestio, pretore nel 53 a.C.; fu amico e alleato di Cicerone, da cui fu difeso nel 56 a.C.. Era alleato di Pompeo allo scoppio della guerra civile, ma successivamente passò con Cesare, che lo inviò in Cappadocia nel 48 a.C.;
- Lucio Sestio Pansa, si oppose a Quinto Tullio Cicerone, fratello minore di Cicerone;
- Publio Sestio, al quale Cicerone scrisse verso il 53 a.C., che fu condannato per un reato sconosciuto;
- Tito Sestio Gallo, il proprietario della terra dove Publio Clodio Pulcro fu assassinato nel 52 a.C.;
- Lucio Sestio Albaniano Quirinale, console suffetto nel 23 a.C..