Coordinate: 43°04′16.31″N 12°36′38.97″E

Utente:Dedalo075/Sandbox

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Centro Ospitalità Pro Civitate Christiana
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàAssisi
Indirizzovia Ancajani, 3
Coordinate43°04′16.31″N 12°36′38.97″E
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1962-1964
Inaugurazione1965
UsoStruttura ricettiva
Realizzazione
ArchitettoGiovanni Astengo
CommittentePro Civitate Christiana

Il Centro Ospitalità Pro Civitate Christiana è il complesso di edifici utilizzati come struttura ricettiva dall'associazione Pro Civitate Christiana, inseriti nel sito della Cittadella Cristiana di Assisi

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'associazione cattolica Pro Civitate Christiana venne fondata ad Assisi nel 1939. Dal 1951 inizia la realizzazione di un sito, la Cittadella, collocato nella parte bassa del centro storico di Assisi, che prevede strutture per il culto, la cultura, l'ospitalità, terrazzi e giardini. L’accesso al complesso è possibile da via Ancajani, in prossimità della piazzetta antistante.
Le strutture destinate al culto (la chiesa) e alla cultura (l'osservatorio) sono state realizzate a metà degli anni sessanta da Pina Ciampani. Per quanto riguarda l’ospitalità nel 1965 Giovanni Astengo realizza un complesso organico e funzionale con lo scopo di incrementare i servizi esistenti. L’intero complesso si sviluppa su terrazzamenti, questo fa sì che areazione e illuminazione non manchino all’interno dei singolo comparti.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Il Centro Ospitalità costituisce al primo piano il completamento di un edificio medievale preesistente e si colloca lungo via Borgo San Pietro. Questo nuovo inserimento risulta ben integrato con il contesto grazie alla presenza nel progetto di elementi architettonici come le aperture verticali alternate a pannelli lapidei, in cui ricorre il tema compositivo del quadrato. L’intento di Astengo è quello di eliminare false aggiunte effettuate nel tempo tipo falsi archi, balconcini e cornici in cotto. I nuovi elementi inseriti dal progettista infatti sono in calcestruzzo e in ceramica colorata ed evocano il travertino e la pietra calcarea, tipici elementi presenti nel contesto. Gli altri materiali utilizzati nel progetto sono gli elementi metallici e il vetro. L’edificio risulta ben integrato con le preesistenze e con il tessuto urbano e risulta un organismo unitario dal punto di vista funzionale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

L'edificio è catalogato tra le opere di eccellenza dal Ministero dei Beni Culturali, Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

oicosriflessioni.it, http://www.oicosriflessioni.it/2018/11/29/34352/. URL consultato il 18 luglio 2019.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]