Utente:Blakwolf/Buddismo

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Opinioni personalissime e pertanto massimamente non condivisibili sul Buddismo

Il Buddismo contempla 4 verità fondamentali, su cui costruisce un codice comportamentale. Riporto per brevità solo le 4 verità, e per l'ottuplice sentiero rimando alla voce di Wikipedia.

  1. Durka o Dukka: l'universalità della sofferenza. Nella vita c'é il dolore, causato dal rimpianto per ciò non abbiamo più, dalla frustrazione per ciò che desideriamo e non abbiamo, dall'inquietudine per la transitorietà di quello che abbiamo: si soffre perché ci si rende conto che tutto è destinato a finire.
  2. Samudaya: la sofferenza non è colpa del mondo, ma deriva da noi stessi. Ha origine dentro di noi, dalla ricerca della felicità in ciò che è transitorio, spinti dal desiderio (tanha, sete), invece di godere di ciò che si ha.
  3. Nirvana: per eliminare la sofferenza bisogna sopprimere il tanha, l'attaccamento irragionevole alle cose e alle persone, alla scala di valori ingannevole per cui ciò che è provvisorio è maggiormente desiderabile.
  4. Marga: la strada da intraprendere per avvicinarsi al nirvana. Esso è detto il nobile ottuplice sentiero

Mentre la prima e la seconda mi sembrano indubitabili, così come il concetto dietro alle altre due, meno evidente mi sembrano le conseguenze dell'eliminazione del dolore e della sofferenza.

Lo sviluppo del carattere e della personalità di un individuo, e quindi la crescita, si fondano sia sulle gioie che sulle difficoltà: immaginiamo la vita di una persona cullata nella bambagia di un mondo senza alcun dolore o preoccupazione: sfido qualunque psicologo ad affermare che avra una personalità matura.

Andiamo dunque ad esaminare una possibile forma di civiltà in cui nessuno ha dolore: credo che pochi attimi di riflessione rendano evidente che sarebbe una società di indifferenti e apatici. Oltretutto, vista la dimostrazione di Amartya Sen che uno stato di diritto in cui tutti hanno gli stessi diritti è matematicamente impossibile, per il teorema degli ultrafiltri (utilizzati anche da Kenneth Arrow per dimostrare l'impossibilità della rappresentaza democratica perfetta, e in analisi non-standard per dimostrare l'esistenza di una sezione che utilizzi gli infinitesimi), come corollario è impossibile rispettare la Retta Azione. Quindi prima o poi ci si dovrà confrontare con qualche dolore, ad esempio: due uomini che amano la stessa donna, qualunque cosa si faccia, qualcuno soffre. Se a questo aggiungiamo che in una società di pecore il primo lupo che passa fa una strage, è evidente l'inadattezza, nella formulazione attuale, ad essere una filosofia applicabile nelle scienze sociali.

Sul principio appena espresso, se vi fossero dubbi, basta pensare a cosa succede quando, per una mutazione favorevole, si introduce nell'ecosistema un nuovo organismo più adattato: strage al principio, poi indurimento dei superstiti, vedi mixomatosi in Australia.


.... (TBC che non è tubercolosi, ma To Be Continued)