Utente:Antal/Sandbox

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Tra il 20 e il 22 di ottobre del 1956 un gruppo di studenti del MEFESZ (Magyar Egyetemisták és Főiskolai Egyesületek Szövetsége) redasse una lista di richieste che riunivano le 16 rivendicazioni fondamentali di indole politico nel contesto della Rivoluzione Ungherese del 1956

I sedici punti della rivoluzione ungherese del 1956

[modifica | modifica wikitesto]

(Az 1956-os forradalom 16 pontja)

  1. Chiediamo l'immediata evacuazione di tutte le truppe sovietiche, in conformità con le clausole del trattato di pace.
  2. Chiediamo l'elezione a scrutinio segreto di tutti i membri del partito, dal vertice alla base, e dei nuovi funzionari per i livelli inferiore, medio e superiore del partito operaio ungherese. Questi funzionari convocheranno appena possibile un congresso del partito per l'elelzione d'un comitato centrale.
  3. Un nuovo governo deve essere costituito sotto la direzione del compagno Imre Nagy; tutti i criminali dell'era Stalin-Rákosi devono immediatamente essere rimossi dai loro incarichi.
  4. Domandiamo un'inchiesta pubblica sulle attività criminali di Mihály Farkas e i suoi complici.Mátyás Rákosi, che è il maggiore responsabile di tutti i crimini del recente passato oltre che della rovina del nostro Paese,deve tornare in Ungheria per essere processato davanti a un tribunale del popolo.
  5. Chiediamo che elezioni generali a suffragio universale e scrutinio segreto siano organizzate in tutto il Paese per l'elezione di una nuova Assemblea nazionale, con la partecipazione di tutti i partiti politici. Chiediamo che ai lavoratori sia riconosciuto il diritto di sciopero.
  6. Chiediamo la revisione e la correzione delle relazioni ungheresi- sovietiche e ungheresi-jugoslave nei campi della politica, dell'economia e della cultura sulla base della completa uguaglianza politica ed economica e della non ingerenza negli affari interni di ciascuno da parte di ciascun altro.
  7. Chiediamo la completa riorganizzazione della vita economica dell'Ungheria sotto la direzione di specialisti. L'intero sistema economico, basato su un sistema di pianificazione, va riesaminato alla luce delle condizioni in Ungheria e degli interessi vitali del popolo ungherese.
  8. I nostri accordi di commercio estero e l'esatto totale delle riparazioni che non potranno mai essere pagate vanno resi pubblici. Chiediamo precise ed esatte informazioni sui giacimenti d'uranio del nostro paese, e sulle concessioni fatte ai russi in questo campo. Chiediamo che l'Ungheria abbia il diritto di vendere liberamente l'uranio ai prezzi di mercato internazionali per ottenere valuta pregiata.
  9. Chiediamo la completa revisione delle norme in vigore nell'industria e l'immediata e radicale correzione dei salari in accordo con le giuste richieste dei lavoratori e degli intellettuali. Chiediamo che un salario minimo vitale sia fissato per i lavoratori.
  10. Chiediamo che il sistema di distribuzione sia organizzato su nuove basi e che i prodotti agricoli siano usati in modo razionale. Chiediamo uguaglianza di trattamento per le singole imprese agricole.
  11. Chiediamo la revisione da parte dei tribunali indipendenti di tutti i processi politici ed economici. oltre alla scarcerazione e riabilitazione degli innocenti. Chiediamo l'immediato rimpatrio dei prigionieri di guerra e dei deportati civili in Unione Sovietica compresi prigionieri condannati fuori dall'Ungheria.
  12. Chiediamo il completo riconoscimento della libertà di opinione ed espressione, della libertà di stampa e di radiocomunicazione. oltre alla creazione di un nuovo quotidiano per l'organizzazione Mefesz ( Federazione ungherese delle organizzazioni studentesche universitarie e delle scuole superiori)
  13. Chiediamo che la statua di Stalin, simbolo della tirannia stalinista e dell'oppressione politica, sia rimossa il più presto possibile e sostituita da un monumento ai martiri della libertà del 1848-49.
  14. Chiediamo la sostituzione degli emblemi privi di rapporti con il popolo ungherese col vecchio sistema ungherese di Kossuth. Chiediamo per le forze armate ungheresi nuove uniformi adatte alle nostre tradiizioni nazionali. Chiediamo che il 15 marzo sia dichiarato festività nazionale e il 6 ottobre giorno di lutto nazionale con la chiusura delle scuole.
  15. Gli studenti del politecnico di Budapest dichiarano all'unanimità la loro solidarietà con i lavoratori e gli studenti di Varsavia e della Polonia e con il loro movimento di indipendenza nazionale.
  16. Gli studenti del politecnico di Budapest organizzeranno appena possibile filiali locali del Mefesz, e hanno deciso di convocare a Budapest sabato 27 ottobre un parlamento della gioventù al quale tutti i giovani del Paese parteciperanno con propri delegati.



[1]

Victor Sebastyen - Budapest 1956 - Rizzoli

  1. ^ Sebastyen Budapest 1956 pp . 319-20