Utente:Alberto da Calvairate/wpscuolamate

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Presentazione di Wikipedia e del suo utilizzo in una scuola: il caso di contenuti matematici[modifica | modifica wikitesto]

Wikipedia può essere presentata ad un ambiente scolastico in molti modi grazie alla molteplicità dei suoi contenuti e al fatto di essere ormai valutata come opera di riferimento di elevata affidabilità.

Essa è indubbiamente molto popolare: dal 2005 viene valutata come il primo sito enciclopedico e come il primo sito per la scuola, dal 2006 risulta essere il primo sito usato come riferimento e dal 2007 è saldamente tra i primi dieci siti più consultati del Web. Inoltre si tratta di una raccolta enciclopedica in progressiva evoluzione che continua a crescere in misura notevole e che viene costantemente asggiornata.

Essa oggi va presentata agli studenti come componente fondamentale del Web 2.0. Il fatto che consenta ai suoi utenti un elevato livello di interazione e di condivisione dei propri contenuti le dà pieno titolo di far parte del Web 2.0. Essa inoltre è in grado di fornire ampi chiarimenti sulla tecnologia e sulla sociologia del Web e in effetti costituisce un determinante supporto conoscitivo tempestivamente aggiornato per tutti i progetti innovativi di rilievo orientati al Web. Quando ci si vuole informare sopra una nuova iniziativa e su un sito Web con caratteristiche innovative, in particolare sopra un sito del Web 2.0, è quasi d'obbligo cominciare con la consultazione di alcune pagine di Wikipedia. Talora è sufficiente la versione in italiano, in alcuni casi conviene ricorrere alla versione in inglese, cinque volte più estesa e aggiornatissima. Alcune pagine ben scelte, oltre a fornire un inquadramento in genere molto chiaro dell'oggetto dell'indagine, contengono parecchie indicazioni bibliografiche e sitografiche utili per ulteriori approfondimenti.

Più in generale Wikipedia può essere proposta alla scuola come ambiente informativo nel quale si possono inquadrare moltissimi problemi e si possono chiarire molti dubbi. Innanzi tutto l'enciclopedia aperta, più di ogni altra opera enciclopedica, consente di inquadrare molte nozioni di interesse direttamente scolastico in contesti ampi ed interdisciplinari: di un autore si possono conoscere molte caratteristiche dell'ambiente (geografico, storico e culturale) nel quale è cresciuto ed ha operato; di un risultato scientifico si possono conoscere le connessioni con altre discipline e le implicazioni industriali ed economiche, di molti film e spettacoli si possono conoscere le derivazioni letterarie e le motivazioni che hanno determinato eventuali allontanamenti dall'originale. Ma nella scuola Wikipedia può anche essere suggerita come contenitore aperto di riferimenti che possono aiutarci ad affrontare i problemi e i dubbi che ci colgono in conseguenza dei segnali del mondo extrascolastico attuale, mondo sicuramente ricco di innovazioni e di stimoli, ma anche sempre più complesso, pieno di contraddizioni o almeno di suggestioni che non è facile ricondurre ai contenuti previsti per le materie dell'insegnamento.

È ragionevole iniziare una presentazione di Wikipedia mostrando come si possono percorrere al meglio le sua pagine, in un primo momento per ottenere informazioni intorno ad un argomento ben definito (biografia di un personaggio di cui si conosce il nome, enunciato di un teorema di un dato autore, caratteristiche di un definito recente prodotto software, ...), successivamente per avere indicazioni ed idee intorno ad una questione che non si riesce a ricondurre a pagine completamente definite, ad esempio per affrontare un problema che richiede calcoli senza sapere esattamente quali formule vadano utilizzate, oppure individuare un personaggio di cui non si conosce il nome ma solo la sua influenza in un dato settore, oppure per avere qualche indicazione sopra una teoria o sopre un movimento culturale. In questo stadio devono essere chiarite le nozioni di titoli degli articoli, di titoli sinonimi, di categorie di afferenza degli articoli, di subordinazione fra categorie e di pagine di orientamento come pagine di progetti, articoli di panoramica, glossari, liste, pagine di disambiguazione.

Un secondo stadio della presentazione deve andare più a fondo mostrando quali meccanismi consentono di scrivere le sue pagine, di modificarle per ampliarle, aggiornarle o correggerle. Si tratta di vari meccanismi, alcuni semplici altri meno. Uno dei punti di forza di Wikipedia sta nel fatto che anche la conoscenza di pochi semplici meccanismi consente di effettuare interventi significativi sui contenuti e quindi di iniziare ad assumere un atteggiamento attivo nei confronti di questa iniziativa collaborativa. Questa conoscenza di massima consente a numerosi utenti di fornire i loro primi contributi e quindi di iniziare a condividere i contenuti dell'enciclopedia, in particolare avviando discussioni con altri utenti interessati agli stessi argomenti. Inoltre una certa conoscenza dei meccanismi per la organizzazione dei contenuti, dei loro collegamenti e della loro strutturazione entro categorie ed entro progetti contribuisce a comprendere meglio le motivazioni di varie scelte organizzative, di rendersi conto dei possibili cambiamenti evolutivi e di individuare alcune modalità che consentono di navigare tra le sue pagine anche in presenza di complicazioni non previste e di carenze. Un tipo di accorgimento rilevante riguarda l'utilizzo di una versione in una lingua diversa, di solito l'inglese, quando si incontrano delle difficoltà nella lingua base, l'italiano. Accorgimenti simili riguardano l'utilizzo di siti esterni a Wikipdia, ma sistematicamente tenuti presenti; ad esempio può essere utile servirsi di Wictionary per termini in inglese e di Wiktionaire per termini in francese, di MacTutor per biografie di matematici e di MathWorld per nozioni matematiche qui ben approfondite.

Un atteggiamento più attivo e di condivisione nella fruizione di Wikipedia porta abbastanza naturalmente a progettare ed eseguire azioni di gruppo, nelle quali più persone decidono di effettuare interventi coordinati per migliorare un certo grappolo di contenuti, discutendo innanzi tutto tra di loro, ma senza ignorare altri utenti attivi nel progetto al quale afferiscono i contenuti, le modalità da seguire e i vari dettagli delle modifiche da apportare. Per un ambiente scolastico è decisamente auspicabile che coinvolgano sia studenti che docenti. Tipici argomenti che possono stimolare gruppi di studenti e docenti a intervenire in modo cooperativo sono i miglioramenti di certe esposizioni al fine di renderle più facilmente comprensibili e coerenti con altri argomenti di studio, in particolare riconducendoli a nozioni già previste dai programmi ufficiali e rendendoli indipendenti da nozioni di livello superiore. A questo proposito si può parlare di adattamento alle esigenze scolastiche delle pagine di Wikipedia, operazione spesso auspicata ma non sempre realizzata e validata.

Le linee generali e generiche sopra esposte possono essere seguite in modo concreto affrontando alcuni argomenti che fanno parte dei programmi previsti per la matematica ed anche argomenti interdisciplinari che riguardano sia la matematica che una seconda disciplina. Questa potrebbe essere la fisica, la programmazione, un'altra disciplina scientifica, l'economia e la filosofia; oppure potrebbe anche riguardare la storia, la pittura, la linguistica, ... .

Gli argomenti non mancano affatto: ciascuno degli argomenti previsti per il terzo ed il quarto anno (trigonometria, geometria piana e solida, coniche, algebra lineare ed equazioni lineari, calcolo combinatorio e probabilità discreta, ...) può essere preso in considerazione. Una fase centrale della presentazione dovrebbe riguardare un'attività di laboratorio da svolgere in un'aula informatizzata; in effetti la piattaforma software di Wikipedia prevede ambienti di lavoro, le cosiddette sandbox agganciabili sotto ogni pagina dedicata ad un utente, nelle quali il principiante può effettuare le sue sperimentazioni di modifica di articoli esistenti e di avvio di nuove pagine. Queste attività di sperimentazione guidata possono riguardare definizioni e dimostrazioni da rendere più semplici e/o più dettagliate, esempi concreti che gli studenti giudichino chiarificatori, raccolte di formule che per argomenti geometrici possono essere accompagnati da grafici, applicazioni significative che possano illustrare concretamente l'utilità della matematica.

La scelta degli argomenti sui quali intervenire nelle ore disponibili andrebbe fatta in relazione ad esigenze di studio; in questo sarebbe opportuno che molte scelte fossero effettuate da docenti in grado di partecipare almeno ad una parte delle attività di laboratorio.

Un altro elemento da prendere in considerazione è la possibilità di una estensione nel tempo della sperimentazione consistente in succesive azioni coordinate effettuabili grazie alla completa accessibilità in qualsiasi momento e da qualsiasi browser degli ambienti che consentono lo sviluppo dei contenuti e le discussioni fra i contributori.