Tsutsui Sadatsugu

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Ritratto di Tsutsui Sadatsugu

Tsutsui Sadatsugu[1] (筒井 定次?; 6 giugno 15622 aprile 1615) è stato un daimyō giapponese del periodo Sengoku appartenente al clan Tsutsui. Fu cugino e figlio adottivo di Tsutsui Junkei.

Sadatsugu fu adottato nel 1571 dallo zio Junkei. Alla morte di quest'ultimo ricevette il castello di Ueno (Iga),e un feudo del valore di 120.000 koku.

Nel 1585, si unì a Hori Hidemasa nella sua lotta contro i bonzi di Negoro-dera (Kii) uccidendoli e bruciando i loro templi. Nel 1600 si schierò con Tokugawa Ieyasu e fu attivo contro Uesugi Kagekatsu nel nord del Giappone, ritornando in tempo per assistere i Tokugawa nella battaglia di Sekigahara. Accusato dai suoi servitori di cattiva gestione del feudo fu esiliato dallo shogunato Tokugawa nella provincia di Iyo nel 1608 e il clan Tsutsui sciolto.

Durante la campagna invernale di Osaka fu scoperto a cospirare con i Toyotomi e costretto a commettere seppuku.

Sadatsugu fu un cristiano battezzato nel 1592.

  1. ^ Per i biografati giapponesi nati prima del periodo Meiji si usano le convenzioni classiche dell'onomastica giapponese, secondo cui il cognome precede il nome. "Tsutsui" è il cognome.

Collegamenti esterni

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  • (EN) Tsutsui Sadatsugu, su wiki.samurai-archives.com. URL consultato il 29 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2018).