Trattato di amicizia russo-ucraino

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Trattato di amicizia, cooperazione e partenariato tra l'Ucraina e la Federazione Russa
Tipotrattato bilaterale
ContestoDissoluzione dell'Unione Sovietica
Firma31 maggio 1997[1]
LuogoKiev
Efficacia1º aprile 1999
Scadenza31 marzo 2019
PartiBandiera della Russia Russia
Bandiera dell'Ucraina Ucraina
FirmatariBoris El'cin
Leonid Kučma
Linguerusso e ucraino
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Il Trattato di amicizia, cooperazione e partenariato tra la Federazione Russa e l'Ucraina (noto anche come il "Grande Trattato")[2][3] fu un accordo bilaterale siglato dai due Paesi il 31 maggio 1997;[1] in esso si stabiliva il principio del partenariato strategico, il riconoscimento dell'inviolabilità dei confini esistenti, il rispetto dell'integrità territoriale nonché l’impegno reciproco a non utilizzare il proprio territorio per nuocere alla sicurezza dei due Stati. Fu siglato tre giorni dopo il Trattato sullo status della flotta del Mar Nero.

Il trattato impediva sia all'Ucraina sia alla Russia di invadere rispettivamente il paese dell'altro e di dichiarargli guerra.[4] Tuttavia, nel settembre 2018 l'Ucraina annunciò la sua intenzione di non rinnovare l’accordo. In tal modo il trattato è scaduto il 31 marzo 2019.[5][6]

Fino al 2019 il trattato è stato rinnovato automaticamente ogni 10º anniversario dalla sua firma, a meno che una delle parti non abbia avvisato l'altra della sua intenzione di porre fine all'accordo sei mesi prima della data del rinnovo.

Le relazioni bilaterali tra Russia e Ucraina iniziarono a deteriorarsi irrimediabilmente dall'annessione russa della Crimea nel 2014 e dal sostegno russo alle forze separatiste per la guerra nella regione ucraina del Donbass.[7] Per tutta risposta, il presidente ucraino Petro Poroshenko firmò un decreto per non estendere il trattato.[1][8]

Voci correlate

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