Simone di Taibuteh

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Simone di Taibuteh (... – ...; fl. VII secolo) è stato un religioso, medico e scrittore siro.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Fu un monaco asceta e autore spirituale della chiesa siro-orientale, vissuto nel sud-est della Mesopotamia, nell'ambiente monastico dell'Accademia di Gundishapur[1].
Ebbe importanti relazioni con Isacco di Ninive.

Il poco che conosciamo della sua vita lo dobbiamo a due importantissimi cronisti siri a lui posteriori di diversi secoli: Gregorio Barebreo († 1286) e Abdisho bar Berika († 1318):

Barebreo lo descrive, nella sua Cronaca ecclesiastica, come

«ottimo medico, molto amante della vita monastica[2]»

Ne parla come operante sotto l'episcopato del catholicos Henanisho I (685-699), quindi vissuto alla fine del VII secolo.
Bar Berika aggiunge qualche precisazione sulla sua opera:

«Simone di Taibuteh ha scritto un libro sulla condotta monastica[3], un altro sulla medicina, e un commentario dei misteri della cella[4]»

Il pensiero[modifica | modifica wikitesto]

L'opera conosciuta di Simone è contrassegnata dalla grande insistenza su ciò che chiama "l'economia della Grazia", e il ruolo decisivo di essa nell'esperienza del monaco, accompagnata dalla necessaria ascesi. Il vocabolo "Taibuteh", associato al suo nome, del resto significa in siriaco "della grazia"[5]. L'autore è conosciuto anche per avere sviluppato il tema del "sacerdozio nascosto della preghiera". Simone considera in effetti che lo Spirito Santo che vive nell'uomo si veli, come prete, all'interno di lui. Nel suo cuore si trova un santuario dove ogni cristiano celebra la preghiera interiore[6].

Edizioni in italiano[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Paolo Delaini, La scuola di Gundēšābūr, Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Tesi di dottorato, 2012.
  2. ^ André Louf, Introduction à Syméon de Taibouteh, in: Collectanea cistercensia, 64, 2002, p. 30
  3. ^ Violenza e grazia, Vedi: Edizioni in italiano
  4. ^ Abitare la solitudine, Vedi: Edizioni in italiano
  5. ^ André Louf, Introduction à Syméon de Taibouteh, Op. cit., p. 31
  6. ^ André Louf, À la grâce de Dieu. Entretiens avec Stéphane Delberghe, Namur, Fidélité, 2002, p. 159

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Sabino Chialà, Abramo di Kashkar e la sua comunità. La rinascita del monachesimo siro-orientale, collana "Spiritualità orientale", Magnano, Edizioni Qiqajon - Comunità di Bose, 2005, ISBN 978-88-8227-193-0, pp. 12, 71, 89, 100
  • (EN) (FR) (DE) Alberto Camplani e Giovanni Filoramo (edited by), Foundations of Power and Conflicts of Authority in Late-Antique Monasticism; Proceedings of the International Seminar, Turin, December 2-4, 2004; Leuven, Peeters, 2007, ISBN 978-90-429-1832-0, pp. 330-331

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN179721955 · SBN CFIV118803 · CERL cnp01937747 · LCCN (ENn2018182343 · GND (DE1015192491 · BNF (FRcb17763286d (data)